Allarme sicurezza, dopo gli arresti dei vandali della notte di San Silvestro anche il centrodestra attacca il sindaco di Molfetta e chiede le dimissioni dell’assessore Roselli
MOLFETTA - Il sindaco e l’amministrazione comunale di Molfetta restano sotto tiro delle opposizioni per lo scandalo di Capodanno che ha fatto finire la città su tutti i media e i Tg nazionali.
Anche l’opposizione di centrodestra, in maniera un po’ tardiva, ha attaccato duramente il sindaco Tommaso Minervini e la sua amministrazione ciambotto, chiedendo le sue dimissioni e quelle dell’assessore alla sicurezza e polizia locale Caterina Roselli per non essere stati capaci di gestire la situazione.
Ora i consiglieri di centrodestra plaudono all’intervento dei carabinieri e della Procura di Trani, ma stigmatizzano anche il comportamento del sindaco che vuole attribuirsi il merito degli arresti. "Restano immutate, tuttavia – dicono i consiglieri -, le responsabilità politiche e istituzionali dell'Amministrazione comunale, nelle persone del Sindaco e dell'Assessore alla sicurezza in primis. Siamo oltremodo basiti dal comportamento di questi ultimi, che ora festeggiano l'intervento delle Forze dell'ordine, dopo aver tentato di scaricare ogni responsabilità sulle stesse in occasione dei tristemente noti fatti di Capodanno.
Oggi Molfetta festeggia per il pronto intervento dello Stato, invece il Sindaco e l'Amministrazione non hanno nulla di che esultare, ma, al contrario, dovrebbero fare mea culpa per le mancanze dimostrate e avanzare proposte sul come affrontare la problematica di piazza Vittorio Emanuele, e non solo. Molfetta attende ancora che l'assessore si assuma le proprie responsabilità politiche, chieda scusa alla Città e rassegni le proprie immediate dimissioni".