ROMA - Il volume “Il PCI e la rivoluzione cubana, La via latino-americana al socialismo tra Mosca e Pechino (1959-1965)” diOnofrio Pappagallo (nella foto, il terzo da sinistra), di Molfetta (Carocci editore), è stato presentato nella Sala Nassirya del Senato della Repubblica a Palazzo Madama.
All’incontro, presieduto da Francesca D'Ulisse, Responsabile del PD per i rapporti con l'America Latina, hanno partecipato Donato Di Santo, Ex responsabile PCI-PDS per le relazioni con l’America Latina e Sottosegretario dell’ultimo governo Prodi, Maria Rosaria Stabili, Ordinaria di Storia dell’America Latina – Università Roma 3, Silvio Pons, Direttore della Fondazione Istituto Gramsci, Carlo Spagnolo, Docente di Storia dell’Europa contemporanea – Università di Bari.
Durante il dibattito, inoltre, sono pervenute le comunicazioni dell’on. Vincenzo Scotti, Sottosegretario per gli Affari esteri con delega per l’America latina, e di Ugo Sposetti, Senatore del Partito Democratico, che, per sopraggiunti impegni istituzionali, non hanno potuto presenziare.
Durante l’incontro, partendo dalla tematica dei rapporti tra il Partito Comunista Italiano e la rivoluzione cubana negli anni 60, i professori Carlo Spagnolo e Silvio Pons hanno relazionato, rispettivamente, sul ruolo svolto dal PCI e da Cuba all’interno del conflitto cino-sovietico e sull’autonomia del partito italiano e del governo cubano dall’URSS. Questione importante, sottolineata da entrambi, è stata la funzione di “cerniera” svolta dal PCI, ma anche dall’Italia, nella divisione bipolare del mondo Est-Ovest e Nord-Sud, in un contesto i cui PCI e DC offrivano risposte diverse alle problematiche sociali del tessuto italiano.
Partendo dalle sollecitazioni della prof.ssa Stabili si è inoltre sottolineata l’importanza di “leggere” non solo Cuba, e la sua rivoluzione, ma tutti i Paesi latinoamericani non con parametri eurocentrici per cogliere un’analisi obiettiva.
A fronte della forte affluenza di pubblico, tra cui è da sottolineare la presenza di diversi rappresentanti delle Ambasciate dei Paesi dell’America Latina, come l’Ambasciatore argentino Torcuato Di Tella e del rappresentante dell’Ambasciata di Cuba Vladimir Perez, e di rappresentanti della Regione Puglia, i relatori hanno auspicato un maggiore interesse delle istituzioni italiane e della ricerca storica verso le relazioni tra l’Italia e l’America Latina.
Cogliendo l’occasione di rispondere a questo auspicio, è stata annunciato che Onofrio Pappagallo, grazie al sostegno della Fondazione, presieduto dall’on. Sposetti, continuerà la sua ricerca ricostruendo i rapporti tra il PCI e altri Paesi latino americani che sarà pubblicata in un prossimo volume.