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Agimus Festival a Mola di Bari 24 luglio-7 settembre A cura dell’Associazione Giovanni Padovano
11 luglio 2018

MOLA DI BARI - Dal delirio al sogno, tra ironia e solennità. Dal tramonto all’alba. La musica è visione, metafora, rappresentazione. In tutte le sue forme e i generi: dal jazz ai vertici del pianismo classico, dalla musica a cappella al barocco, dalle colonne sonore alla contaminazione. Territori che l’AgìmusFestival 2018 di Mola di Bari, promosso dall’Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali nella Rete di Musica d’arte Orfeo Futuro, attraversa con dieci raffinati appuntamenti estivi (dal 24 luglio al 7 settembre, nel Chiostro di Santa Chiara, con un concerto all’alba il 5 agosto sul lungomare del Castello). Concerti che si apriranno con le spericolate trasgressioni di A Little Nightmare Music, il Piccolo incubo musicale - deformante contraltare della Piccola serenata notturna di Mozart - con cui Igudesman & Joo, il celebre duo freestyleper violino e pianoforte, sovverte le regole della musica attraverso una surreale comicità sonora. E se si muove tra cantautorato e jazz classico la proposta vocale del trio Le Scat Noir (27 luglio), grazie al quale Lucio Dalla può incontrare Duke Ellington, più propriamente jazz è diventato il panorama di riferimento di Karima (31 luglio), per la quale l’esperienza di Amici sembra ormai appartenere a un lontanissimo passato. Dopo l’omaggio pop a Burt Bacharach, la cantante italo-algerina si propone con un tributo alle più grandi voci del jazz, su tutte la grande Ella Fitzgerald.

Dal canto suo, il virtuoso della tastiera Pasquale Iannone (3 agosto), tra i capofila di quel movimento di pianisti pugliesi che da tempo fa parlare di sé nel mondo, celebrerà Schubert, Chopin e Rachmaninov accanto all’allievo di Liszt, Moriz Rosenthal. E al Nuovo Mondo, che Iannone ha conquistato suonando alla Carnegie Hall di New York, guarda anche il progetto musicale dei SeiOttavi (5 agosto), l’ensemble a cappella che con lo spettacolo Around the World, in programma alle 5.30 del mattino, alle prime luci del giorno, spazia con le sue onomatopee musicali dal repertorio di Manhattan Transfer e Swingle Singers a Brahms e Mozart. Gli “incubi” di Igudesman & Joo verranno “mitigati” dai “sogni” di Platinumbrass4 (19 agosto), il quartetto di ottoni (con batteria) che con Dreams rilegge il rock dei Led Zeppelin e dei Queen, tra musica colta e jazz.

Chiudono il programma due concerti di musica da camera, dove la musica colta incontra gli idiomi popolari tra Spagna e Italia, del Trio Romea  (25 agosto) e dell’Ensemble Benedetto Marcello (2 settembre). Quindi, una frizzante serata tra villanelle popolari e cafè chantant del duo Ebbanesis (31 agosto). E, infine, una serata da Oscar con i pianisti Carlos Lama e Sofia Cabruja impegnati con l’Agìmus String Orchestra (7 settembre) in un viaggio sonoro attraverso le più belle colonne sonore di  John Williams, Ennio Morricone, Nicola Piovani e altri autori.

 Quindi una rassegna tutta da seguire.

Antonio Pisani

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