Ad Andria l'evento "Le mura della violenza"
ANDRIA - Giovedì 25 Novembre, in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, presso la sede del Centro Risorse in Via Aldo Moro ad Andria, a partire dalle ore 16:30, si è tenuto l’evento “Le mura della violenza” organizzato dal Centro Antiviolenza “RiscoprirSi…” con il patrocinio della Città di Andria e della Provincia Barletta-Andria-Trani.
L’evento, che ha visto una notevole affluenza nonostante i vari eventi concomitanti, ha avuto l’obiettivo di proseguire la campagna di sensibilizzazione intrapresa dal Centro Antiviolenza “RiscoprirSi...” in materia di informazione sul fenomeno violenza e su quanto sul territorio si sta investendo in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, ambito fino a poco tempo fa completamente inesplorato. L’evento ha avuto inizio con un Convegno moderato da Stefania Sterlicchio, dal titolo “Andria contro la violenza di genere: azioni positive, criticità e visioni future” in cui sono intervenuti: la Dott.ssa Antonella Zotti che ha fornito una panoramica teorica sul fenomeno della violenza illustrando i dati sull’incidenza della violenza sulle donne a livello nazionale; l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali, Dott.ssa Carmelinda Lombardi, la quale ha informato su come la Provincia nascente ha investito e sta investendo nella prevenzione e il contrasto al fenomeno; l’Assessore alle Politiche Sociali di Andria, Avv. Magda Merafina, la quale, pur non potendo presenziare a causa di impegni precedentemente assunti, attraverso una lettera, ha espresso sensibilità, sostegno e collaborazione dell’amministrazione comunale nei confronti delle attività in tal senso intraprese da “RiscoprirSi...”; il Dott. Giuseppe De Robertis, Referente dell’équipe multidisciplinare specialista in materia di abuso e maltrattamento della Città di Andria, che ha illustrato le attività dell’équipe multidisciplinare specialista evidenziando l’importanza della rete dei servizi e la Dott.ssa Patrizia Lomuscio, Presidente di “RiscoprirSi...” che, oltre a spiegare in dettaglio le attività intraprese in materia di prevenzione e contrasto alla violenza e i risultati raggiunti, ha concluso con l’evidenziare punti di forza e debolezza del servizio avviando un dibattito di cui molte persone presenti si sono rese parte attiva.
Si ringrazia per la presenza delle istituzioni, dei referenti ASL-BAT, del Settore Socio-Sanitario di Andria, delle forze dell’ordine, dei servizi del territorio, delle associazioni e di tanta gente interessata all’argomento.
Al convegno è seguita una toccante interpretazione del monologo “Stupro” di Franca Rame ad opera della scrittrice, narratrice e attrice di prosa Stefania Di Palo, conduttrice del programma radiofonico “Piccoli frammenti dell’universo”. Dopo un break a cura di Antonio Fiore Alimentare s.r.l. e Panificio Lorizzo, alle ore 19:30 l’evento è proseguito con la proiezione del film “Ti do i miei occhi” di Icíar Bollain: una storia d’amore, di paura e di potere, in cui la passione è più forte di ogni sofferenza. La Presidente, Dott.ssa Patrizia Lomuscio, commenta “É importante in questo momento informare i cittadini dell’investimento che le amministrazioni, comunale e provinciale, stanno facendo per contrastare la violenza oltre che condividere il percorso e i risultati del nostro lavoro perchè questo permette di acquisire consapevolezza della gravità del problema.
Ritengo, inoltre, che il grande investimento da noi intrapreso nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica, oltre all’importante contributo dei mass media, abbia influito notevolmente sul numero dei casi da noi gestiti.
Dal Giugno 2009 ad Ottobre 2010 infatti abbiamo gestito 37 casi di vittime di violenza, di cui 31 donne. Riteniamo che esso sia un numero importante considerate l’innovatività del servizio per il territorio, la poca conoscenza del servizio stesso e la scarsa cultura alla “denuncia” ancora molto radicata nel nostro territorio. Dei 31 casi di donne il 49% è arrivato al nostro servizio tramite contatto telefonico, il 46% tramite contatto diretto (in sede) e il restante 5% tramite contatto web (facebook). Di essi il 54% è proveniente da Andria, il restante 46% da territorio limitrofo (comuni della Provincia BAT e comuni limitrofi della Provincia BA). L’età media delle donne a cui abbiamo prestato aiuto è di 37 anni e nel 65% dei casi le donne sono mamme (e quindi si tratta anche di violenza assistita!). Nella quasi totalità dei casi la violenza è stata agita dal partner -familiare.
L’aiuto da noi offerto ha riguardato la realizzazione di un progetto individualizzato realizzato dall’équipe multidisplinare interna al servizio, in base ai bisogni e alle risorse della donna, e con lei condiviso, che ha previsto sostegno psicologico ed empowement, psicoterapia, consulenza legale e/o percorsi di protezione-allontanamento e inserimento sociale e lavorativo.
Di esse solo il 29% svolge regolare lavoro, per il resto si tratta di casalinghe e disoccupate che quindi trova anche diverse difficoltà nel lasciare il partner-familiare a causa della dipendenza economica. Inoltre, nell’80% dei casi gestiti sono stati coivolti i servizi del territorio.
Dato fondamentale che ci porta oggi a voler investire anche nella costruzione della rete formale con i servizi volta a creare un linguaggio comune e a definire ruoli e competenze reciproci.
Riteniamo notevole il lavoro svolto sin’ora, ma siamo consapevoli di quanto ancora sia tutto da creare. La tenacia e la caparbietà che ci hanno caratterizzate in questo anno saranno ancora i nostri punti di forza e le basi del nostro lavoro nel tempo avvenire.”