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Xylella... le verità nascoste: contributo anche degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Molfetta Informare gli agricoltori del nord della Puglia sulle cause effettive del disseccamento degli ulivi del Salento, erroneamente attribuito al batterio xylella
28 luglio 2016

Ieri in Piazza Roma, tra Bitonto e Mariotto, si è tenuto l'evento informativo "Xylella...Le verità nascoste" a cura del Movimento 5 Stelle.

Lo scopo è stato informare gli agricoltori del nord della Puglia sulle cause effettive del disseccamento degli ulivi del Salento, erroneamente attribuito al batterio xylella. Finalmente verranno comunicare "le verità nascoste" sul dramma degli ulivi.

Hanno partecipato i portavoce del Movimento 5 Stelle: Cristian Casili, Rosa Barone della Regione Puglia e Rosa D'Amato, europarlamentare

Il gruppo "Molfettesi 5 Stelle" ha partecipato e offerto supporto grazie anche alla presenza dei due attivisti nonché agronomi: Dott.ssa Alessandra Cirilli, 30 anni; Dott. Mauro Patimo, 32 anni.

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Leggo: - "Xylella fastidiosa (XF) Welles et al. (1987) è un batterio gram-negativo non sporigeno appartenente alla famiglia delle Xanthomonadaceae. Il batterio si caratterizza per una elevata variabilità genetica e fenotipica. In particolare sono state descritte varianti patogeniche del batterio, spesso ospite-specifiche, distinguibili in 4 subspecie : subsp. fastidiosa (agente della malattia di Pierce della vite, ceppi da alfalfa, mandorlo, acero) subsp. sandyi (ceppi da oleandro,) subsp. multiplex (agente del mal del pennacchio del pesco, ceppi patogeni da olmo, susino, mandorlo, platano) subsp. pauca (agente della clorosi variegata degli agrumi e comprendente ceppi patogeni su caffè). La presenza di tale batterio e la diffusione delle malattie da esso causate è stata riscontrata negli Stati Uniti (California, Florida e Canada) ed in alcuni Paesi del Sud America (Perù, Argentina, Costa Rica, Messico, Brasile e Venezuela). Rare segnalazioni sono pervenute anche dall'Asia (Taiwan). Per quanto riguarda l'Europa, in Francia è stata rinvenuta una pianta di albicocco positiva, ma successivi controlli ed analisi non hanno confermato il caso, inoltre nel 2012 è stato rilevato il batterio su piante di caffè coltivate in serra, ma il focolaio è stato eradicato (EFSA Statement, 2013). In Italia il batterio non era stato mai segnalato fino ad ora, ma il disseccamento rapido degli olivi riscontrato in Puglia nell'ottobre del 2013, risulta associato anche alla presenza di XF nei vasi xilematici delle piante infette. - Dove la verità? E' mtutto campato in aria, e perchè? C'è bisogno ancora di studi>?

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