VOLLEY B1 - A.S.D. Pallavolo Molfetta, un'altra prova convincente
Cosiam Heraclea Gela – A.S.D. Pallavolo Molfetta : 2 -3
HARACLEA GELA : Montaruli 9, Panetto 4, Lo Bello 13, Lopis 19, Sottocorona 7, Arena 11, Grilli 0, Vitello 0, Garofano 0, Puglisi 0, Salona 0, Ameri “libero”.
1° ALLENATORE : Sig. Bonaccorso Giovanni
ERRORI PUNTO : 15
ERRORI BATTUTA: 16
A.S.D. PALLAVOLO MOLFETTA : Cuminetti 4, Bonati 6, Grassano 13, Kunda 19, Di Noia 5, Farinola 1, Ruggiero 20, Minenna 7, Spada 0, Paris 0, Andriano non entrato, Pepe e Benedetto “libero”.
1° ALLENATORE: Sig, Nico Palumbo
ERRORI PUNTO : 28
ERRORI BATTUTA: 8
PARZIALI: ( 25-19, 20-25, 17-25, 25-23, 11-15 )
MOLFETTA -Continua ad accumulare risultati utili la “nuova” A.S.D. Pallavolo Molfetta targata Palumbo – Bonati. La lunghissima estenuante trasferta a Gela registra il secondo e consecutivo successo al tie-break dei ragazzi biancorossi. Un risultato ineccepibile che, anzi, non nasconde qualche rammarico perché, per quanto visto ed espresso, si potava tornare dalla Sicilia con i 3 punti (il 4° set si è concluso per 25-23 in favore dei padroni di casa, a causa di qualche errore punto in più e di un sospetto “errore” del segnapunti di casa che non registrava 1 punto per il Molfetta in un momento concitato di gioco).
Comunque una gran bella partita quella di domenica 11 novembre, contro un Gela il cui roster iniziale vedeva in campo 3 ex del recente passato: Panetto, Sottocorona e Lopis, protagonisti della promozione e dell'esperienza in A2.
Sicuramente una gara molto particolare per questi ultimi, intenzionati a fare bella figura davanti al proprio pubblico e a dimostrare di essere ancora validi atleti alla loro vecchia società (non solo: il neo allenatore del Gela, Bonaccorso, ha firmato in settimana per la squadra siciliana, inizialmente affidata ad un altro ex di lusso: quel Pippo Arcidiacono,indimenticato protagonista sempre della promozione in A2, esonerato per motivi non meglio precisati)
Il 1° set registra un sostanziale equilibrio tra le 2 squadre fino al primo time out tecnico (8-6), ma la poca incisività del servizio molfettese permette al Gela di giocare frequentemente dal centro ed Arena e Moltaruli dettano legge con le loro conclusioni nei 3 metri, mentre Sottocorona, schierato nell'inedito ruolo di opposto, appare da subito impacciato ed evanescente. I padroni di casa, comunque, non hanno problemi a chiudere per 25-19 il parziale contro un Molfetta frastornato (9 gli errori-punto solo in questo set).
Nel 2° set cambia radicalmente la musica. Molfetta subito avanti per 8-2, efficace in battuta e in attacco davvero impressionante. Stenta un attimino ad entrare in partita Cuminetti e a metà set Palumbo-Bonati decidono di sostituirlo con Ruggiero (partito inizialmente al centro dove ha messo a segno 3 punti) che torna nel suo ruolo preferito (come centrali giocano Farinola e Minenna, mentre Spada siede in panchina a causa di un leggero infortunio alla caviglia capitato durante l'ultimo allenamento di venerdì sera). Insomma da questo momento in poi la diagonale biancorossa funziona alla perfezione. Portato a casa il 2° set per 25-20, nel 3° un inarrestabile Ruggiero incamera 9 punti personali, trascinando i suoi alla vittoria del parziale per 25-17.
Nel 4° set, naturale e prevedibile la reazione dei padroni di casa, che soffrendo soprattutto il servizio della A.S.D giocano sempre meno dal centro e sono tenuti a galla da un positivo Lopis, best scorrer tra i suoi alla fine con 19 punti personali: punto a punto fino alla fine, un po' di confusione tra lo scadente arbitraggio e la registrazione dei punti per la A.S.D e si arriva al tie-break.
Quasi senza storia l'ultimo parziale, con i biancorossi subito a comandare gioco e punteggio; da registrare l'ingresso di Spada al posto di Minenna, ancora una volta tra i migliori dei biancorossi in campo, e la gara viene vinta chiudendo il set per 15-11.
Come suddetto, spiccano le belle prestazioni di Ruggiero (20 punti) e Kunda (19 punti ), ma anche Michele Grassano, subentrato a Bonati, ha messo a segno spettacolari attacchi con un bottino personale di 13 punti; naturalmente da non sottovalutare la sapiente distribuzione di gioco di Di Noia, sempre più sereno e a suo agio negli schemi molfettesi. Una bellissima vittoria frutto di un lavoro e di un'efficace interpretazione corale. Ciò fa ben sperare anche per l'immediato futuro.
Domenica 18, al Palapoli è attesa l'inedita compagine del Modica che è dietro il Molfetta in classifica. Ci si aspetta una risposta di pubblico simile a quella che ha accompagnato l'esaltante vittoria interna col Terlizzi.