Virtus, la scalata verso la vetta della classifica
Cuore, grinta, talento e tanta voglia di vincere danno la dimensione di quello che la Gammauto Molfetta sta esprimendo in questo momento in campo nel campionato di Divisione Nazionale C. In questo mese, sono doverosi i complimenti ai soliti Valerio Corvino, Milo Bacchini e Stefano Di Lauro. Gare perfette per Corvino che sbaglia poco, anzi pochissimo. Soffre difensivamente, ma era un conto che in casa Virtus erano disposti a pagare per averlo così nell’altra metà campo. Sempre presente con scelte spesso giuste. Addirittura anche in penetrazione. I suoi assist sono delle perle inestimabili. Il secondo posto in classifica della Virtus è anche merito della sua indelebile firma da leader. Eccezionale Bacchini, che in alcuni momenti ha dato dimostrazione di onnipotenza, in altri ha avvertito il peso della stanchezza e, forse, anche dell’enorme pressione accumulata da inizio stagione. In difesa, molto bene, meglio di quel che si potesse pensare. In attacco, sempre molto presente e attivo. Di Lauro, invece, domina su entrambi i lati del campo. Giocatore che migliora costantemente, che impara dagli errori e che gioca sempre con la mentalità giusta. La trasferta di Salerno era l’occasione per vedere quanto i biancoazzurri fossero cresciuti in personalità e per cercare di confermarsi anche in trasferta. A prevalere questa volta, più che le positive e convincenti prestazioni dei singoli, è un gruppo quanto mai coeso e compatto, che in campo dimostra uno spirito di squadra e un affiatamento che non si vedeva da tempo sul parquet del PalaPoli. Impegno difficile contro il Delta Salerno, squadra rognosa ed esperta della categoria, con tre giocatori di assoluto livello, come l’esterno Corvo, guardia classe ’69. Esperienza che non manca anche nel ruolo di play, dove Antonicelli, alla sua quarta annata consecutiva con la maglia del Salerno, guida le manovre, contribuendo alla causa con ben 15 punti di media. Sotto le plance attenzioni particolari a Sammartino, pivot d’aria con ben 16 punti di media e quasi 9 rimbalzi a partita. Il punteggio finale (63-88), la dice lunga sulla prestazione fornita dalla Gammauto Molfetta, contro una squadra che in casa ha sempre ottenuti buoni risultati, anche contro avversari di prim’ordine. Più che i demeriti dei locali però, ad emergere a fine gara sono i meriti della compagine molfettese, capace di controllare la partita sempre, dall’inizio alla fine senza cali di tensione. Ma la squadra di coach Gesmundo continua a vincere e convincere, anche contro Monte di Procida con il punteggio finale di (91-68), per inseguire un sogno, la vetta della classifica. Anche stavolta, la Virtus ha fornito una prestazione stratosferica, considerato il risultato finale, dominando gli avversari per tutta la partita, concedendo poco ad una squadra difficile da affrontare e battere per chiunque, con dei giocatori quali Giroli, Innocente, Scotto, ben limitati dalla difesa della Gammauto Molfetta. La gara contro Cus Jonico dopo la vittoria nel derby, è un vero esame di maturità per la Virtus in piena situazione di emergenza, con Cecchetti squalificato per due giornate e Giuseppe Lombardo fuori per un problema al ginocchio. Sarebbe proibitivo per tutti affrontare una gara del genere senza elementi che finora hanno fatto la differenza, ma non per questa squadra che ancora una volta si riesce ad esaltare nei momenti di difficoltà. Coach Gesmundo convoca Del Rosso, Binetti, Spadavecchia N. e Spadavecchia C., oltre a De Gennaro e Sancilio, un anno fa insieme a lottare per i playoff, ma in altra categoria. Gesmundo cerca di impostare una gara più controllata (viste le importanti assenze), con ritmi più bassi e tanta intensità difensiva, cercando di tenere il punteggio basso: esecuzione perfetta dei ragazzi molfettesi, che difendono e in attacco giocano con calma e lucidità, sbancando il PalaMazzola con una grandissima prestazione di squadra ed imponendosi sul Cus Jonico Taranto con il punteggio finale di 56-62. Si avvicina il giorno del derby con la JuveTrani, una gara molto difficile per Molfetta che non deve sottovalutare questo impegno, nonostante la formazione allenata da coach Gadaleta non stia vivendo un buon momento a livello di risultati. Molfetta dovrà prestare particolare attenzione al sempre verde Delli Carri, guardia classe ‘69. A pesar nell’economia della gara potrebbero essere le risicate rotazioni per Gesmundo, che dovrà fare ancora a meno dello squalificato Cecchetti e probabilmente di Lombardo, ancora alle prese con qualche fastidio al ginocchio.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto