Uva: successo straordinario ma il bello deve ancora arrivare
“Questi i nostri risultati concreti: risanato il bilancio pubblico; inaugurato cinque nuove piazzegiardino; la zona industriale è in continua espansione; la costruzione del più tecnologico porto del Sud va avanti; nuovi quartieri continuano a nascere con una maggiore offerta di case per i cittadini, il centro storico è in piena rinascita. La città è evidentemente più pulita, per i giovani stiamo realizzando la Cittadella degli Artisti, l'assistenza per gli anziani e i disabili mantiene elevati livelli di qualità”
Da oltre due mesi Quindici sta cercando di intervistare il sindaco dell'amministrazione di centrodestra Antonio Azzollini per fare il bilancio dei primi 100 giorni di amministrazione. Purtroppo dall'ufficio stampa ci viene sempre risposto che il sindaco (impegnato anche al Senato) non riesce a trovare il tempo per un'intervista. Per aggirare l'ostacolo, abbiamo fatto pervenire ad Azzollini, le domande scritte, ma la risposta è stata che il sindaco preferisce parlare direttamente con il giornalista e non via mail. Così, fedeli al proverbio “non c'è due senza tre”, ci ripromettiamo (anche sulla base di un'ulteriore promessa dello stesso sindaco di concederci questa benedetta intervista), di far trovare sotto l'albero di Natale ai lettori di Quindici la parola del primo cittadino. Intanto, per sentire la voce dell'amministrazione (anche con gli assessori è difficile parlare) abbiamo rivolto alcune domande al vice sindaco avv. Pietro Uva, assessore all'urbanistica, il quale, gentilmente, si è dichiarato disponibile al colloquio con la stampa. Avv. Uva dopo i primi 100 giorni vogliamo tentare un primo bilancio? «Sono certo di poter affermare che i risultati finora ottenuti da questa amministrazione comunale sono straordinari. Abbiamo ripreso il lavoro amministrativo avviato nel 2006 e abbiamo ormai impresso il ritmo giusto per un definitivo e stabile rilancio della città. Ovviamente, siamo ancora agli inizi e il bello deve ancora arrivare». Quali provvedimenti ritiene prioritari e perché? «Il bando di appalto internazionale per il recupero dell'ex Palazzo Dogana, in vista della sua trasformazione in albergo, rappresenta un fatto storico per Molfetta, il primo passo per un futuro di città turistica che mai prima d'ora era stato compiuto. Allo stesso modo, lo sminamento del Porto, il primo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, rappresenta un'altra tappa assai significativa. Sin dai primi giorni, poi, ci siamo concentrati sugli impegni che avevamo preso in campagna elettorale: Molfetta più pulita, Molfetta più sicura, Molfetta più tecnologica. In appena tre mesi abbiamo raggiunto uno standard di pulizia per spiagge e strade che oggi non è riscontrabile in nessun'altra città dei dintorni. Grazie ai progetti “Molfetta Sempre Pulita”, “Tabula Rasa” e “Pronto Intervento Ecologico”, in collaborazione con l'ASM, abbiamo raddoppiato i turni di raccolta dei rifiuti ordinari e ingombranti, assicurato standard di pulizia elevatissimi, registrato una percentuale di raccolta differenziata intorno al 24-25 per cento, molto al di sopra della media regionale. Alcune strade di campagna solitamente trasformate in discariche a cielo aperto, oggi vengono costantemente bonificate e proprio in questi giorni l'ASM ha avviato la bonifica dei comparti urbanistici dall'1 al 9. Ci ha fatto molto piacere ricevere i ringraziamenti da parte di alcuni cittadini per le condizioni di pulizia delle spiagge e per l'inaugurazione della nuova spiaggia libera La Bussola. Ovviamente, come in tutte le città del mondo, il vandalismo rappresenta sempre un problema ostico da risolvere, tuttavia siamo in dirittura di arrivo per l'attivazione di sistemi di videosorveglianza all'avanguardia che ci consentiranno di controllare meglio il territorio. Poi posso elencarle altri risultati importanti come il piano per la terza zona artigianale, il piano l'edilizia sociale “Social Housing” costruzione di fabbricati destinati alle giovani coppie, ai giovani lavoratori precari (esperienza di primissimo livello che importiamo dall'Europa); l'adozione del piano urbanistico nei comparti della Madonna della Rosa; l'adozione del comparto 18 alle spalle della stazione; l'approvazione per i lavori della pista di atletica». Il bilancio si è chiuso con un avanzo di poco più di 600.000 euro. E' certo un fatto positivo. Qual è la causa del grave deficit che ha ereditato? Di chi le responsabilità? Eppure le ultime due amministrazioni erano di centro- destra con una forte presenza di Forza Italia? Quali direttive l'amministrazione comunale ha dato per evitare nuovi sprechi e nuovi “buchi”? «Se parliamo di Bilancio, be' allora in questo caso parliamo di un vero e proprio “miracolo” compiuto da questa amministrazione. Come lei stesso ha ricordato, abbiamo ereditato un quadro finanziario semplicemente devastante. Le dico solo che ogni anno paghiamo una rata di circa 5 milioni di euro solo per coprire debiti accesi negli anni passati: una cifra enorme, nemmeno confrontabile con quella degli altri Comuni vicini, che sottrae risorse per la spesa corrente. Questa situazione “ingessata” ce l'avremo fino al 2014. Tuttavia, nonostante questo pesante handicap ereditato da gestioni precedenti, oggi abbiamo un bilancio che presenta un avanzo di amministrazione: ciò grazie a una massiccia opera di riduzione degli sprechi, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini e, anzi, aumentando i servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione. Quanto alle responsabilità del passato, come lei sa bene, i sindaci hanno un'autonomia amministrativa specifica per gli atti compiuti, a prescindere dai partiti che sostengono la sua maggioranza. In ogni caso, non voglio scivolare nel gioco della dietrologia tipico di chi vuole guardare sempre a ciò che è stato: questa amministrazione sta risolvendo i problemi lasciati da altri, senza però rinunciare a guardare avanti. Questa è un'amministrazione che ha un suo stile di lavorare e che oggi può presentare alla città risultati positivi, concreti e certificabili». Vicenda compostaggio. Non considera troppo onerosa per il Comune la transazione che è stata effettuata? Non si poteva tentare di ottenere un risarcimento? Quale è stato il ruolo degli avvocati incaricati dal Comune e poi sollevati dall'incarico, non è questo un altro costo per la collettività che si poteva evitare? «Il caso dell'impianto di compostaggio è un'altra pesante eredità con cui ci siamo trovati a fare i conti. Il Comune finalmente potrà rientrare in possesso dell'impianto dopo decenni di stallo e di battaglie giudiziarie con l'ex concessionario. Adesso, il nostro compito sarà quello di preparare il terreno per un serio piano industriale di rilancio». (In questo caso, come si nota, il vicesindaco, ha eluso la domanda, perché la risposta gli avrebbe creato troppo imbarazzo, ndr) Palazzo Dogana. A che punto è l'iter? Perché la scelta di un albergo e non di un contenitore culturale? Nella convenzione il Comune si potrà ritagliare degli spazi di pubblica fruizione? «L'Agenzia del Demanio, proprietaria di questo storico immobile, sta andando avanti con le procedure di affidamento dei lavori di recupero di questo storico immobile, lavori finalizzati alla trasformazione in struttura ricettiva di grande pregio. Stiamo recuperando un'autentica “perla” di Molfetta rimasta, negli ultimi cinquant'anni, chiusa e abbandonata a se stessa. Un albergo in pieno centro storico e di fronte al futuro porticciolo turistico è la giusta chiave per un modello di sviluppo che ponga al centro il turismo e la cultura». Vicenda quote rosa. I cittadini hanno avuto l'impressione che il vostro rifiuto di inserire una donna in giunta sia dovuto più alla suapaura di rompere i difficili equilibri politici instaurati fra le forze della coalizione, che ad una cattiva volontà del sindaco. E' così, oppure è solo una battaglia di principio? Un altro ricorso al consiglio di Stato sarebbe un ulteriore aumento di spese a fronte di una politica di austerità e risparmio che lei dice di voler portare avanti. Cosa dice in proposito ai cittadini? «I cittadini hanno già capito benissimo che il caso delle “quote rosa” è stata solo una boutade mediatica alimentata e cavalcata ad arte da qualcuno. Osservo solo che i partiti che oggi ci criticano - come la Sinistra Arcobaleno o il Partito Democratico - sono proprio quelli che alle ultime elezioni non sono riusciti nemmeno a fare eleggere una donna in Consiglio comunale. Al contrario, la maggioranza di centrodestra vanta autorevoli presenze femminili sia nella massima assise cittadina, sia negli organi di governo di alcune aziende municipalizzate. Crediamo che il valore o la emancipazione delle donne non si misuri solo attraverso la loro presenza in Giunta Comunale. L'attenzione che questa amministrazione riserva alle donne è di primissimo livello e si riscontra nelle politiche sociali a favore delle mamme e delle donne lavoratrici che abbiamo messo in campo: la realizzazione dei parcheggi rosa per le mamme e per le donne incinte, è solo uno dei tanti esempi». Vicenda Capitaneria di porto. Come spiegare ai cittadini il cambio di rotta dell'amministrazione comunale sulla capitaneria? Come mai questa decisione di spostare il cantiere di una decina di metri dopo che era stata avviata la costruzione? Il sindaco non era al corrente dei lavori? Ci sono delle responsabilità dei dirigenti comunali? Se c'è stato un errore dell'amministrazione comunale non sarebbe stato meglio ammetterlo e correggerlo? Su chi ricadono i costi dello spostamento? L'operazione non rischia di far perdere altri due anni per l'iter burocratico (modifica PRG, approvazione in consiglio, ratifica della Regione)? «Nessun cambio di rotta da parte dell'amministrazione. Se vuole, posso farle vedere le lettere che il sindaco Azzollini ha inviato alle autorità competenti per chiedere lo spostamento della palazzina alloggi della Capitaneria di Porto già molti mesi prima che iniziassero i lavori. Per evitare che si desse luogo a un'altra “Punta Perotti” sul mare, l'amministrazione comunale ha chiesto lo spostamento della struttura solo di una decina di metri, per poter realizzare il lungomare verso Ponente. Qualcuno ha fatto orecchie da mercante iniziando in tutta fretta la costruzione del fabbricato e costringendo quindi il Comune a ordinare la sospensione dei lavori. Non permetteremo mai che venga compiuto uno scempio urbanistico come quello che fu creato anni fa sul lungomare Colonna, con la costruzione di un intero palazzo a ridosso del mare. Tra l'altro, lo spostamento del cantiere della Capitaneria di Porto non richiede necessariamente tempi lunghi e le relative spese non graveranno sulle tasche dei cittadini. La costituzione di un Comitato popolare contro la Nuova Punta Perotti e l'adesione da parte di decine di associazioni ci conforta». Voi siete stati eletti con una larga maggioranza e con grande consenso, non crede che debba tener conto anche di quella minoranza che non l'ha sostenuta e che comunque rappresenta interessi e istanze cittadine? «Abbiamo risanato il bilancio pubblico; inaugurato cinque nuove piazze-giardino. La zona industriale è in continua espansione con nuovi importanti insediamenti produttivi, la costruzione del più tecnologico porto del Sud va avanti, nuovi quartieri continuano a nascere con una maggiore offerta di case per i cittadini, il centro storico è in piena rinascita. La città è evidentemente più pulita, per i giovani stiamo realizzando la Cittadella degli Artisti, l'assistenza per gli anziani e i disabili mantiene elevati livelli di qualità. I benefici per i cittadini non cambiano a seconda dell'idea politica. Non a caso la rivista Italia Più, un trimestrale che esce in allegato con Il Sole 24 Ore, ha definito la nostra città La Principessa del Sud». Ci fa piacere che l'amministrazione comunale si accontenti e propagandi questi articoli (in perfetto stile berlusconiano, come specchi per allodole) che, lo diciamo per i non addetti ai lavori, sono più che altro redazionali e non frutto di un'inchiesta giornalistica seria dell'autorevole testata economica milanese. In quest'ultimo caso i contenuti dell'articolo avrebbero avuto ben altro valore. Noi e buona parte dei cittadini, abbiamo una percezione diversa della città: la Cenerentola del Sud. Ma dice un vecchio proverbio: chi si contenta, gode.
Autore: Michele de Sanctis jr.