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Una vita per la musica: Maria de Judicibus
15 aprile 2001

“Maria De Judicibus: una vita per la musica”: questo il tema di una manifestazione svoltasi nella sala grande dell’ Associazione culturale-musicale “Dvorak” di Molfetta (nella quale è factotum da sempre l’ins. Adele De Judicibus , nipote della scomparsa) e coordinata per ricordare una donna che viveva per la musica, che tanto si è prodigata, nella scuola e privatamente, per inculcare nei suoi allievi l’amore per questa nobile disciplina. Dopo una introduzione del presidente dell’Associazione, don Salvatore Pappagallo, hanno avuto luogo la presentazione critica del prof. Giulio De Judicibus (che, in chiusura, ha suonato al piano brani di Mozart, Beethoven, Debussy e Chopin) e gli interventi della prof. Marisa Carabellese (“Suonare insieme. Ricordi”), della prof. Giovanna de Fazio de Cosmo (“Un allievo speciale”) e del dott. Giuseppe Saverio Poli (“Storia di un’amicizia”). Quindi, il giornalista prof. Michele de Sanctis ha ricordato i tempi in cui faceva parte dei cori dell’Istituto Magistrale, formati e diretti dalla prof. De Judicibus, ed ha letto due accenni alla grande musicista inseriti in alcuni servizi sul M° Riccardo Muti, apparsi sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 10 e 13 gennaio 1987 e scritti dal redattore del quotidiano barese dott. Felice de Sanctis. Eccoli: « Nell’età scolare Riccardo abbandona il violino (che aveva studiato con il M° Gigante, n.d.r.) per dedicarsi al pianoforte e va a lezione della prof. Maria De Judicibus, la prima a forgiarlo e a intuire il suo talento” e “Dalla scuola media al ginnasio e dalle lezioni private della signorina De Judicibus al Conservatorio di Bari, ancora per tappe parallele, la vita di Riccardo Muti a Molfetta continua all’insegna dello studio con pochi divertimenti”. La prof. de Fazio ha anche letto una lettera inviatale dal M° Muti, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, che lo aveva invitato alla manifestazione. Muti così scrive: “Cara Giovanna, in questo giorno così pieno di significati e di intensi ricordi in cui siete riuniti per ricordare Maria De Judicibus, ti prego di porgere il mio saluto a quanti sono intorno a voi. Maria De Judicibus fu una straordinaria insegnante e una meravigliosa musicista che trasmise il suo messaggio a tutti coloro che ebbero la fortuna di incontrarla, e io sono stato tra questi. Con lei ho appreso i primi insegnamenti dell’arte del pianoforte. Ho sempre portato e porto ancora oggi con me quanto ella volle insegnarmi con amore e sapienza. Le radici sono molto importanti per la nascita dell’albero e Maria De Judicibus contribuì a crearmi radici sane e profonde. Un saluto affettuoso a tutti i presenti con il rammarico di non poter essere con voi”. La manifestazione è stata coordinata dal preside prof. Giovanni de Gennaro.
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