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Una mostra del progetto lettura dei bambini alla Battisti-Pascoli
15 giugno 2013

La parola è un’ala del silenzio, afferma Pablo Neruda. L’istituto Comprensivo Statale “Battisti” e “ Pascoli” ha concluso il progetto lettura dell’ anno 2012 – 2013 dedicato alla tematica del silenzio, dal titolo “Silenzio! Parlano i libri”, con la mostra finale tenutasi il 5 e il 6 giugno presso l’Aula Magna della scuola elemtare “Battisti”. La referente del progetto è Elisabetta de Leo e i responsabili della scuola primaria sono Maria Valente e Luciana Mancini. Il dirigente è Analisia Vena. La mostra realizzata dai bambini con la preparazione degli insegnanti è un viaggio per lo spettatore che si immerge nel mondo dell’ infanzia. “Il nostro progetto – ci dice la referente Elisabetta d Leo - nasce con la consapevolezza che le esperienze di lettura attivate dai primi anni di vita del bambino, siano dotate di forti valenze educative e cognitive che favoriscono la formazione della persona e del bambino in particolare”. Il progetto si è sviluppato in diverse articolazioni: “Tante storie per un anno”, “Dolci Letture” insieme ai genitori, le uscite in libreria, la settimana della lettura “Silenziosa… mente: dall’ascolto al segno, i bambini raccontano il silenzio”, con la storia “Sissi Silenziosa e le orecchie magiche”, alla scoperta della pluridimensionalità del silenzio. “La scelta del tema del “Silenzio” – ha sottolineato Elisabetta de Leo – nasce dalla considerazione che il silenzio offre l’opportunità sulla riflessione sulle sue dimensioni plurime nella realtà intorno e dentro di noi”. In questo cammino scolastico, i bambini hanno studiato il significato più profondo del silenzio, giungendo alla conclusione che il silenzio comporta la riflessione e che per meditare è necessario il silenzio. “La riflessione sul silenzio – racconta Elisabetta de Leo – implica un viaggio nella memoria individuale e collettiva alla scoperta del significato, o meglio dei significati del silenzio. Il silenzio è sicuramente una dimensione ambivalente: positiva o negativa o addirittura positiva e negativa insieme. Il silenzio è nella natura (Fiusis), acqua, aria, terra e fuoco, ed è nelle “cose”. Esiste un silenzio di percezioni ed un silenzio di emozioni. Esiste un silenzio individuale ed un silenzio collettivo. Il silenzio è comunicazione con l’universo”. I bambini con la realizzazione dei cartelloni hanno mostrato una buona capacità critica di comprendere, di confrontarsi e di discutere sul tema “il silenzio per immaginare”, con la lettura del primo verso del “Canto Notturno di un pastore errante dell’Asia” di Giacomo Leopardi. Dopo aver riletto il verso è stato chiesto ai bambini di entrare per magia nel silenzio della luna, per capire le ragioni del suo silenzio. Perché la luna è silenziosa? I bambini hanno dato diverse risposte, come la luna con le stelle guardano e giocano in girotondo felici e zitte, la luna sta zitta perché vede che gli uomini sono cattivi sulla Terra e non vuol parlare. Passeggiando tra i corridoi, alcuni bambini hanno scritto ciò che per loro è il silenzio. E’ il deserto, un uomo invisibile, la luna, un fiore che sboccia, il cielo con le nuvole, l’arcobaleno, il sole, le montagne, rispettare chi dorme, un bambino che legge, il paradiso, guardare i pesci mentre si muovono e si divertono, la natura, il mare calmo, ascoltare nel bosco i suoni della natura. Durante l’anno scolastico, i bambini hanno disegnato e raccontato storie sui vari aspetti del silenzio: colpevole come l’omertà, come gioco, come strumento di amicizia, ma anche le emozioni che generano il silenzio: l’imprevisto (La storia dello squalo), la tristezza (Il flauto e lo scoiattolo). Poi le varie situazioni: silenzio in poesia (Cade la neve), il silenzio vissuto (La tartaruga troppo chiacchierona), il silenzio dell’ascolto (Re Carognone e l’acqua rubata), il silenzio della sorpresa (La stella della regina), il silenzio speculativo (Aforismi sul silenzio), il silenzio percepito (Matteo ed il silenzio), il silenzio strategico (Il valore del silenzio), il silenzio dell’attesa (L’uovo di ortone), il silenzio per pensare (Senza parole), il silenzio buffo (La rana che si bevve tutta l’acqua della Terra). In questo lungo percorso di studio e di meditazione, i bambini hanno incontrato a scuola la scrittrice molfettese Loredana Pietrafesa ed hanno interagito e dialogato confrontandosi su alcuni passi del suo racconto dal titolo “ Silenzio, per favore”. “I libri coi loro silenzi, sono luoghi tranquilli dove poter riposare, rilassarsi, pensare” scrive Loredana Pietrafesa. La lettura stimola la fantasia, le emozioni, le sensazioni dell’ uomo e ci permette di pensare, di creare opportunità di scambio di idee e ci rende uomini liberi e migliori. I bambini hanno anche liberato la loro creatività e la loro personalità nella scrittura ed hanno realizzato delle vere e proprie poesie inedite sul silenzio. Non sono mancate le citazioni dei grandi protagonisti della nostra Storia come Don Tonino Bello, Gandhi, Giacomo Leopardi, Charlie Chaplin che fanno riflettere lo spettatore sull’ essenza e sull’importanza del silenzio, poiché mediante il silenzio possiamo ascoltare noi stessi e conoscerci in tutte le nostre sfumature e potenzialità. “Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell’ amore, dell’ ira, delle meraviglie”, c’è scritto sul cartellone realizzato dai bambini, ricordando il grande Giacomo Leopardi. Invece per noi adulti cos’è il silenzio?

Autore: Maria del Rosso
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