Un team di tre fisici pugliesi (uno di Molfetta) autori di un'eccezionale scoperta a livello mondiale
Hanno studiato la radiazione cosmica di fondo dell'universo scoprendo che si espandeva come un ellissoide e non come una sfera
Ancora studiosi pugliesi al centro dell'attenzione mondiale (fra loro anche un molfettese, Luigi Tedesco, nella foto con il prof. Paolo Cea), protagonisti di uno studio sulla radiazione cosmica di fondo dell'Universo, che sta avendo un'eco mondiale con pubblicazione su prestigiose riviste scientifiche e un dibattito in siti internet specializzati.
Vi raccontiamo i particolari di questa emozionante avventura.
Nel 1964, in modo del tutto casuale, due giovani astronomi americani, Arno Penzias e Robert Wilson, si accorsero di un inatteso rumore radio, nella frequenza delle microonde, che non aveva una direzione precisa nel cielo. Attribuirono tale disturbo agli escrementi di piccione che si erano abbondantemente depositati nell'antenna. Pulita l'antenna, il rumore rimaneva. Ciò che stavano sentendo, e che avrebbe dato loro il nobel per la fisica nel 1978, era la radiazione a microonde che l'Universo emise quando aveva appena 370.000 anni (ora sono passati 13.7 miliardi di anni dal big bang). Ciò che ascoltavano era una sorta di "eco primordiale" proveniente dagli abissi cosmici.
Oggi riceviamo questa specie di "fotografia" scattata 370.000 anni dopo il big bang e che raggiunge noi dopo aver viaggiato per da allora. Ciò che si trovò era che questa radiazione giungeva uguale da qualunque zona del cielo, non vi erano disomogeneità di alcun tipo.
Nel novembre del 1989 la NASA ha lanciato un satellite chiamato Cosmic Background Explorer (COBE) il cui compito era di esplorare dal cielo e non più dalla terra tale radiazione. La cosa nuova che trovò questo satellite era che i dati davano lievi variazioni della temperatura della radiazione cosmica di fondo. Tali variazioni per anni erano sfuggite ai rivelatori terrestri; in altri termini ci sono dei punti in cui la temperatura di tale radiazione era più calda ed altri dove era più fredda.
Nel 2003 e poi nel 2006, il satellite WMAP ha confermato e migliorato le precedenti misure di COBE.
Questo era lo stato dell'arte quando nel dicembre del 2005 il dott. Leonardo Campanelli (nella foto) di Grumo Appula (Università di Ferrara & INFN di Ferrara), il prof. di fisica teorica Paolo Cea di Grumo Appula (Università di Bari & Infn di Bari) e il dott. Luigi Tedesco di Molfetta (Università di Bari & Infn di Bari) hanno iniziato a studiare tale "anisotropia" della radiazione cosmica di fondo dell'Universo. In particolare ha attirato la loro attenzione un problema non spiegato fino ad allora, che tecnicamente si chiama "problema del quadrupolo" e che in pratica è una sorta di finestra che guarda l'universo in un certo modo. La teoria consolidata della cosmologia moderna non riusciva a spiegare questo problema. Eppure i dati dei satelliti lo individuano bene anche se non vi sono teorie in grado di chiarire la sua anomala posizione.
«Dopo un intenso studio, da dicembre 2005 alla primavera 2006 abbiamo hanno iniziato a capire – dice Luigi Tedesco a Quindici - che se ipotizzavamo un universo che si espandeva come un ellissoide e non come una sfera (come invece voleva la cosmologia standard) le equazioni di Einstein erano in grado di risolvere il problema. Tutto si incasellava perfettamente. In altri termini quel "problema del quadrupolo" era semplicemente la prova osservativa che l'universo si stava espandendo come un "uovo" e non come una sfera!».
Il lavoro è stato scritto e mandato alla più prestigiosa rivista nel mondo di Fisica: Physical Review Letters dove è concesso solo a pochissimi eletti di poter pubblicare. Nel giro di poche settimane il lavoro è stato accettato e pubblicato, scatenando un interesse planetario: dall'America al Giappone, dall'Australia alla Germania, dall'Arabia Saudita alla Francia. E' un pullulare di siti e di forum sia specialistici che comuni in cui si discute animatamente della scoperta.
«La cosa ci ha riempito di soddisfazione – prosegue Tedesco -, ma non ci siamo fermati qui. Ora sono in corso di studio le conseguenze ulteriori che una tale geometria dell'universo ellissoidale ha su tutta una serie di fenomeni come ad esempio la polarizzazione della radiazione cosmica di fondo. I primi studi indicano che un altro "credo" consolidato della astrofisica moderna sta per cadere. Ma questa è tutta un'altra storia…».
L'articolo dei fisici pugliesi è stato anche pubblicato sulla prestigiosa rivista Focus americana, nel volume 18, rivista che seleziona ogni mese 3 articoli in tutti i campi della scienza, e ne fa un sunto.
Una “scoperta” tutta pugliese, di cui andare fieri che va visto soprattutto con le prospettive che questa scoperta potrà produrre in campo scientifico, un settore nel quale i nostri pugliesi e il molfettese Luigi Tedesco, sono destinati ad avere ancora successo.
C. C.
Ecco l'elenco dei siti internet e dei forum in cui si sta discutendo della scoperta dei fisici pugliesi
http://www.habitablezone.com/space/messages/440202.html
http://www.weltderphysik.de/de/4245.php?ni=270
http://www.aip.org/pnu/2006/split/794-2.html
http://news.softpedia.com/news/The-Universe-Might-Not-Be-Spherical-36822.shtml
http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-sci-universe30sep30,1,1762945.story?coll=la-headlines-nation&ctrack=1&cset=true
john.johnson@latimes.com
http://forum.netteadresse.de/forum/thread.php?sid=72cf2963a52707c5880b5e54d022114d&postid=96480#post96480
http://news.xinhuanet.com/english/2006-10/01/content_5159909.htm
http://news.softpedia.com/categories/Science/Space/index.shtml
http://quantumphysics.tribe.net/thread/4ec68e01-9a4f-4dc8-8f97-3795e7d9b2d6
http://www.sciencechatforum.com/Web/article.php?id=1263
http://www.techno-science.net/forum/viewtopic.php?t=6716
http://www.techno-science.net/?onglet=news&news=3223
http://www.groupsrv.com/science/about178213.html
http://www.bautforum.com/showthread.php?p=837475
http://valbuena.fis.ucm.es/adame/component/option,com_newsfeeds/task,view/feedid,24/Itemid,104/