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Tripudio di applausi ai concerti di Claudio Baglioni, l'evento dell'anno a Molfetta Organizzati dalla Fondazione “Valente” a favore della Lega per la lotta ai tumori
15 settembre 2007

MOLFETTA - Si sono conclusi in un tripudio di applausi e ovazioni i due attesissimi concerti di Claudio Baglioni che chiudono il cartellone dell'estate molfettese, ironicamente intitolato «È Mo'!». Un successo per l'organizzazione, la Fondazione “Valente”, presieduta da Pietro Centrone e per la Lilt (Lega italiana lotta ai tumori), presieduta dal prof. Schittulli, alla quale è stato destinato, ai fini della ricerca sul cancro, l'incasso delle due serate all'insegna di “Musica e solidarietà”, che sono state sicuramente l'evento dell'anno. In perfetto orario, alle 21,30, il cantautore ed architetto romano si è presentato davanti ai suoi fan, in un Anfiteatro di Ponente che ha registrato il tutto esaurito. I concerti, durati all'incirca due ore ciascuno, si sono aperti con il brano datato 1981 “Strada facendo”, per poi proseguire con tutte le più importanti canzoni di una carriera lunga più di trent'anni: “Solo”, “Poster”, “Nel sale nel sole nel Sud”, “Quante volte”, “Porta Portese”, “Stai su”, “Io sono qui”, concludendo con “Questo piccolo grande amore”, “Mille giorni di te e di me”, “Amore bello” e “Sabato pomeriggio”. Claudio Baglioni si è esibito, al cospetto di una platea entusiasta e proveniente soprattutto da fuori Molfetta, proprio come si intitola il secondo brano interpretato: “Solo”. Saltando agilmente tra i due pianoforte e le chitarre presenti sul palco, il cantautore romano si è affrettato a chiarire che la mancanza della sua band è dovuta all'organizzazione di una importante manifestazione musicale che si terrà a fine settembre a Lampedusa. Probabilmente la presenza di altri strumenti musicali avrebbe reso più coinvolgente la serata, ma ai fan più sfegatati (soprattutto donne tra i 45 e i 60 anni accompagnate dalle loro figlie) è bastato sentire la calda voce del loro idolo, per cantare a squarciagola tutte le canzoni interpretate nel concerto e ricoprire di applausi e complimenti, a volte anche un po' troppo spinti, il cantautore romano. L'organizzazione dell'evento è stata perfetta, anche se le misure di sicurezza, per alcuni aspetti, si sono dimostrate forse eccessive: le strade limitrofe all'Anfiteatro erano bloccate da transenne e forze dell'ordine, ma la calca prevista dagli organizzatori, soprattutto cittadini curiosi, non c'è stata. A determinare questo disinteresse due fattori: la mancata trasmissione delle immagini del concerto in un maxi-schermo esterno all'Anfiteatro ed il prezzo eccessivo del biglietto. Per quanto concerne il primo aspetto, a quanto sembra, è stato lo stesso Claudio Baglioni a proibire qualsiasi ripresa all'interno dell'Anfiteatro; infatti ad alcune emittenti locali, invitate dalle stesse autorità comunali, sono state consentite delle riprese solo per qualche minuto, prima del concerto. Da questo punto di vista la partecipazione dei cittadini, anche all'esterno dell'Anfiteatro, vista nei precedenti concerti di Lucio Dalla e Renzo Arbore non c'è stata. Il secondo aspetto, prezzo del biglietto compreso tra i 50 e i 70 euro, rispettando il nobile gesto della beneficenza alla Fondazione “Valente” per la lotta contro i tumori, ha reso la manifestazione musicale un evento elitario accessibile a pochi. Alcuni giovani intervistati all'ingresso dell'Anfiteatro hanno ricordato come a Corato i concerti di Raf e Pino Daniele avessero un prezzo inferiore ai trenta euro. Si conclude così la prima estate molfettese organizzata dalla Giunta Azzollini. Sicuramente sono stati fatti dei timidi passi avanti rispetto ai precedenti anni, ma il bicchiere è ancora mezzo vuoto. C'è bisogno di una maggiore capacità di promozione nei paesi limitrofi, che per molti eventi è stata addirittura assente. I concerti di personaggi musicali illustri devono essere organizzati a prezzi più contenuti e nel centro della città; solo in questo modo si creano le condizioni per far conoscere la nostra Molfetta ai forestieri, dando impulso alle attività commerciali e turistiche. Non serve a nulla organizzare grandi manifestazioni in un Anfiteatro in periferia, messo a nuovo solo per l'occasione, mentre nel centro cittadino ha regnato l'immondizia per tutta l'estate.
Autore: Roberto Spadavecchia
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Oramai si è innescato un meccanismo perverso, ovvero spendere molti soldi pubblici per dimostrare ai paesi vicini di fare qualcosa di più importante dei vicini. Corato spende 550.000 euro e in più molti eventi a pagamento (solo uno libero). Consumare soldi pubblici in vista delle prossime votazioni a solo scopo di propagandare la propria immagine sul palco e raccogliere consensi dai cittadini è la cosa più vegognosa che ci possa essere, a questi soldi aggiungiamo alcuni milioni di euro di debito fuori bilancio che già ci sono, se fossi coratino sarei molto ma molto incazzato, ma in compenso hanno dimezzato le ore di lavoro ad alcuni giardinieri per recuperare soldi. A Bisceglie spendono 250.000 mila euro (con pochissimi eventi agratis), molti spettacoli annullati e senza un ritorno economico evidente certo e dimostrato, se si aggiunge che la gente è scappata via dopo la notizia apparsa su principali giornali degli 80 bagnanti recatasi in ospedale perchè intossicata dall'alga tossica, il quadro è allarmante. A Molfetta, si è speso 120.000 euro per organizzare quasi un centinaio di eventi, ma per nostra fortuna, ci ha pensato Fashion District con 150.000 euro a finanziare il tutto e quindi senza un grosso spreco di denaro pubblico. Mi e vi chiedo è giusto continuare a questa rincorsa di spese futili a solo fine di far vendere, ai pub, bar e pizzerie varie , qualche bottiglietta di acqua o qualche spigolo o qualche cassa di birra o qualche coca cola??? Secondo me la spesa non vale l'impresa se poi, terminata la stagione estiva, ogni paese ritorna nel proprio letargo e con i problemi di sempre. Inutile vivere una stagione da "finti leoni" e tre stagioni da ....., ogni paese pensasse di più a creare infrastrutture, opportunità di lavoro e lasciasse stare le richieste incessanti di divertimento, a rovinare i nostri giovani ci hanno già pensato i genitori assecondandoli in tutto, e le amministrazioni stanno seguendo la stessa scia in cambio di qualche migliaio di voti.

Giovedì sera incuriosito sono andato anch'io nei pressi dell'anfiteatro convinto che per "l'evento dell'estate molfettese" si fosse allestito un maxi schermo, ma quando sono arrivato sul posto come tante altre persone abbiamo notato la fregatura...niente maxischermo!! inoltre, c'è da segnalare che da un ingresso ad un certo punto sono state fatte entrare delle persone che palesemente non avevano il biglietto suscitando la rabbia e l'ira delle altre persone che erano lì ad assistere alla scena. Infatti chi era presente giovedi sera ha sicuramente notato una marea di gente che era in piedi all'interno dell'anfiteatro a vedere lo spettacolo...ora dico io...queste persone erano in piedi pur avendo pagato il biglietto...e così tante???!!!ma per cortesia, sappiamo benissimo che tanta gente era dentro solo perchè era l'amico di questo o quell'altro...alla faccia della beneficienza!! Inoltre continuo a chiedermi perche il comune continua a prendersi dei meriti per l'organzzazione di tale evento che è stato organizzato dalla Fondazione Valente?? Questa amministrazione non ha fatto venire nesun big qst estate a molfetta. E se in ogni caso pensa di vantarsi per aver fatto venire baglioni all'anfiteatro per pochissime persone e a quei prezzi stiamo proprio messi male!! Nei paesi limitrofi sono venuti grandi della canzone italiana, oltre che gratis, anche a "pagamento" ma a prezzi accessibili per tutti e in posti che avevano una capienza sicuramente superiore a quella dell'anfiteatro!! Rifletta su questo l'amministrazione



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