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Trentennale del Panathlon con Claudio Chiappucci Panathlon
15 gennaio 2007

Il Club di Molfetta del Panathlon International, costituitosi il 26 dicembre 1976, ha raggiunto un traguardo prestigioso: il trentennale della fondazione. Il Panathlon è un club service riconosciutp dal C.I.O., aderente all'Associazione Generale delle Federazioni Internazionali Sportive ed al Comitato Internazionale del Fair Play, che persegue l'obiettivo di approfondire, divulgare e difendere i valori dello sport inteso come efficace strumento per la formazione della persona e come veicolo di solidarietà tra uomini e nazioni senza alcuna distinzione. Questi obiettivi sono significativamente sintetizzati nella denominazione e nel motto del club service costituito a Venezia il 12 giugno 1951 e che attualmente conta 272 club in ventiquattro nazioni. ”Panathlon” infatti significa “l'insieme delle discipline sportive”, mentre il motto “Ludis iungit” sta ad indicare l'unione nello sport”: concetti che hanno caratterizzato anche l'azione di tutti i panathleti del Club di Molfetta in trentanni di attività attraverso una molteplicità di iniziative culturali e promozionali. A cominciare dal Dott. Antonio Giancaspro che, fondando con altri venti soci il Club di Molfetta, ha dato corpo ad un'idea del Cap. Giosuè Poli, indimenticato presidente Nazionale della Fidal e socio del Panathlon Club di Bari. In occasione del trentennale il Club di Molfetta, che comprende anche i Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Bitonto, Canosa, Corato, Giovinazzo, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Spinazzola, Terlizzi, Trani ha programmato l'organizzazione di diverse manifestazioni che hanno avuto inizio nel mese di dicembre. Non a caso sono stati un incontro con e tra gli studenti molfettesi e la celebrazione della Santa Messa degli Sportivi gli eventi che hanno aperto l'anno del trentennale: infatti uno degli obiettivi prioritari nell'azione del Panathlon è di inculcare nei giovani il principio del fair play, che equivale a gioco leale, stile di vita e che costituisce un'autentica colonna portante dell'ideale olimpico. L'incontro sul tema “Etica e successo, si può”, si proponeva in particolare di inculcare negli studenti il principio della piena compatibilità tra il conseguimento di un risultato sportivo di rilievo, l'etica in generale e quella sportiva in particolare. Questo momento formativo ed educativo, svoltosi il 16 dicembre 2006 nel Palazzetto dello Sport Giosuè Poli di Molfetta, avrebbe dovuto avere come testimonial il noto campione di ciclismo Claudio Chiappucci: ma un ritardo dell'aereo di oltre due ore ha impedito l'arrivo del Campione e quindi il ruolo di Chiappucci è stato assunto dal Consigliere Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana Tommaso Depalma di Giovinazzo che ha destato un notevole interesse nella folta platea costituita dagli studenti delle scuole medie inferiori e superiori molfettesi intervenute in massa. La Santa Messa degli Sportivi voleva costituire, nella magica atmosfera di attesa del Santo Natale, un momento di incontro di preghiera comunitaria dei panathleti e di quanti praticano o hanno praticato in qualità di atleti, tecnici, arbitri e dirigenti una qualunque delle discipline sportive a livello agonistico, promozionale, amatoriale o anche solo scolastico. La celebrazione religiosa si è svolta domenica 17 dicembre nella suggestiva cornice del Duomo di Molfetta ed è stata officiata dal vescovo Mons. Luigi Martella, con la partecipazione del Comandante della Capitaneria di Porto, Cap. di Fregata (CP) Luigi Leotta, del Comandante della Compagnia dei Carabinieri Cap. Pierluigi Buonomo, del Comandante della Guardia di Finanza, Ten. Giuseppe Mattiello, del Campione di ciclismo Claudio Chiappucci, di una nutrita rappresentanza di società, dirigenti, tecnici, atleti e fedeli che hanno letteralmente riempito la chiesa in ogni posto: un vero peccato che l'amministrazione comunale non sia stata rappresentata. E Mons. Martella nella sua omelia, che ha calamitato l'attenzione di tutti fedeli verso tematiche estremamente attuali, ha rimarcato i valori dello sport che coincidono con i valori che la comunità cristiana deve perseguire tra i quali ha citato l'onestà, la solidarietà e la lealtà. Al termine della Santa Messa, nel Ristorante “La Fayette” di Giovinazzo ha avuto luogo la tradizionale Festa degli Auguri del Panathlon Club, aperta da un breve saluto del sindaco di Molfetta Antonio Azzollini e dall'assessore Giulio La Grasta e caratterizzata da una significativa raccolta di fondi da devolvere in beneficenza. Dopo l'incontro con gli studenti e l'incontro di preghiera comunitaria il Panathlon ha previsto anche un momento per conferire alcuni simbolici riconoscimenti alle società sportive, agli atleti, ai tecnici, agli arbitri ed ai dirigenti del territorio del Club particolarmente distintisi nella pratica e nella promozione sportiva. E infatti giovedì 25 gennaio con inizio alle ore 18 nell'aula consigliare del Comune di Molfetta, nel corso di un incontro sul tema “Il Panathlon tra presente e futuro”, avrà luogo la Cerimonia di Consegna del Premio Giosuè Poli, del Premio Fair Play, dei Premi di Benemerenza e del Premio di Fedeltà. A tutti gli intervenuti sarà distribuita la brochure illustrativa preparata dal Panathlon Club di Molfetta in occasione del trentennale.
Autore: Domenico Valente
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