Torre Gavetone: le perplessità del WWF Molfetta sulla spiaggia incompiuta
MOLFETTA - Pubblichiamo il comunicato stampa del WWF di Molfetta.
"In molti ricorderanno le polemiche della scorsa estate che hanno avuto per oggetto i lavori sulla fascia costiera di Torre Gavetone, commissionati dalla Provincia di Bari.
Si è trattato di lavori avviati a metà giugno, mandando su tutte le furie i bagnanti molfettesi (e non), i quali, invece del consueto relax sull’amata spiaggia hanno trovato la confusione di un autentico cantiere: ruspe e pale meccaniche che transitavano tranquillamente tra i bagnanti e tanta polvere.
Tutto in barba alla legge regionale n. 17 del 2006, nonché alle norme di sicurezza, che vietano rigorosamente lavori sulla costa nel periodo della stagione balneare e presenza di estranei nel cantiere.
Sotto gli occhi di increduli vacanzieri, diversi operai erano intenti a lavori di spianamento, sbancamento e, in alcuni punti, operavano direttamente sugli scogli con mezzi cingolati, altra circostanza palesemente in contrasto con la norma regionale, senza contare gli scogli naturali coperti da pietrame di apporto e la realizzazione di bassi muretti a secco per delimitare corsie che, considerando il contesto, si possono definire “autostradali”.
Osservando la situazione, ancora oggi, il Wwf di Molfetta si chiede quale sia la logica progettuale di un restyling costato ai contribuenti diverse migliaia di euro.
L’elenco delle illogiche scelte progettuali continua e richiama vecchi costumi ben noti come, ad esempio, la realizzazione di aiuole con verde inesistente.
L’unico verde presente in zona è legato alla messa a dimora di oltre 100 tamerici, intervento realizzato proprio dal Wwf nel 2004.
In quella circostanza, l’associazione ambientalista scelse di non intervenire sulla fascia che intercorre da Torre Gavetone al confine con il comune di Giovinazzo, ricca di flora spontanea.
Oggi, quell’area è stata sostituita da enormi corsie che fanno invidia alla vicina Statale 16 e che sembrano percorsi ideali per facilitare il transito di pescatori di frodo e di ladri di muretti a secco (stanno pian piano demolendo quelli realizzati dall’impresa la scorsa estate).
Le perplessità non terminano qui: il Wwf si chiede anche di quale materiale sia composto il substrato sottostante il brecciato e se i lavori siano terminati.
Secondo Pasquale Salvemini, responsabile del Wwf Molfetta, se i lavori dovessero risultare terminati, sarebbe bene vederci chiaro sulla loro valenza e sui costi di realizzazione. Se, viceversa, sono ancora da terminare, ci si chiede quando si procederà al loro completamento e se la ditta appaltante non intenda portarli a termine nel corso della stagione balneare 2011.
Per il Wwf, intanto, rimane una sola certezza: i lavori commissionati dalla Provincia di Bari sono da considerarsi inutili per la costa molfettese".