Tesori dell'antica Puglia in mostra a Vicenza
L'archeologa molfettese Giuseppina Gadaleta nel comitato scientifico della mostra "Le ambre della principessa"
VICENZA - Sarà inaugurata oggi, 3 febbraio, presso il palazzo Leoni Montanari (VI) l'interessante mostra "Le ambre della principessa. Storie e archeologia dall’antica terra di Puglia", curata da Federica Giacobello dell'Università degli Studi di Milano.
L’esposizione, promossa da Intesa San Paolo - Gallerie d'Italia, presenterà importanti reperti archeologici, da eleganti gioielli e ornamenti a ceramiche attiche e magnogreche (nella foto un pendaglio a forma di protome femminile in ambra risalente al V secolo a.C. e custodito nel Museo Archeologico di Napoli).
Il percorso espositivo accompagnerà il visitatore alla scoperta di tesori archeologici dell’antica Puglia rinvenuti nel 1800, quando esplose tra la nobiltà europea l’interesse per i manufatti della civiltà greca e romana.
In mostra preziosi reperti provenienti da Ruvo di Puglia (BA) e confluiti nella collezione Caputi – oggi Intesa Sanpaolo, oltre ai quali saranno esposti reperti provenienti dal Pontificio Seminario Regionale Pugliese di Molfetta e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Tra l’altro sarà possibile ammirare una delle lastre dipinte della famosa “Tomba delle Danzatrici”, accompagnata da una video-ricostruzione 3D prodotta da Altair srl, azienda spin off dell’Università di Bari.
Tra coloro che hanno collaborato alla sua realizzazione c’è anche un’archeologa molfettese, la dottoressa Giuseppina Gadaleta, dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – DISUM, responsabile progettuale e consulente scientifica per il video. Le ricostruzione in 3D, l’elaborazione e il montaggio video sono stati curati da Massimo Caggese (Altair srl) 3D Artist mentre la ricostruzione grafica dei dipinti è stata eseguita da Paolo Azzella (Quorum Italia).
Videoproiezioni animate racconteranno anche l’appassionata storia di Carolina Bonaparte Murat, regina di Napoli e grande collezionista.
Alla realizzazione della mostra, che potrà essere visitata sino al 7 gennaio 2018, hanno collaborato, come componenti del comitato scientifico e come autori del catalogo Luigi Todisco Università degli Studi di Bari Aldo Moro – DISUM, Giuseppina Gadaleta Università degli Studi di Bari Aldo Moro – DISUM, Carmela Roscino Università degli Studi di Bari Aldo Moro – DISUM, oltre, ovviamente, alla già citata Federica Giacobello.
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