Teatro a Molfetta, gli studenti del Magistrale presentano Lisistrata di Aristofane
Lo spettacolo, nel libero adattamento di Pietro Capurso, all'anfiteatro di ponente giovedì 14 giugno
MOLFETTA - La commedia “Lisistrata” di Aristofane nella libera interpretazione e adattamento di Pietro Capurso, apprezzato collaboratore di Quindici, verrà rappresentata dall'istituto magistrale "Vito Fornari" di Molfetta, presso l'Anfiteatro di ponente giovedì 14 giugno alle ore 20.30.
La rappresentazione – dice il preside prof. Rodolfo Azzollini - costituisce l'esito di un articolato percorso formativo dal titolo "Conoscere se stessi", finalizzato alla riduzione della dispersione scolastica con finanziamenti del PON "La scuola per lo sviluppo", rivolto ad alunni del biennio degli indirizzi Liceo delle Scienze Sociali, Liceo Socio-Psico-Pedagogico, Liceo Linguistico.
Lisistrata, ovvero colei che scioglie gli eserciti, è il primo testo della cultura occidentale che affronti il problema dell'emarginazione femminile.
La vicenda della Lisistrata, l'unica delle commedie di Aristofane a recare nel titolo il nome del protagonista umano, è notissima: l'ateniese Lisistrata, per mettere fine alla lunga guerra del Peloponneso che travaglia la Grecia, convince tutte le donne elleniche a uno sciopero del sesso, di carattere ricattatorio. Di fronte a un ricatto del genere gli uomini della Grecia non possono che cedere.
Aristofane nella Lisistrata eleva a ruolo di protagonista le donne, la parte della società attica libera più debole e inascoltata, ma vittima come gli uomini delle atrocità della guerra.
Sebbene sia una commedia contro ogni forma di guerra, la Lisistrata è stata per lunghissimo tempo uno dei testi drammatici classici meno rappresentati nei teatri, a causa di una malintesa pruderie. L'opera tratta tematiche socio-culturali sempre attuali, quali la rinuncia alla violenza per ottenere la pace, la condizione ed il ruolo della donna nella storia, il rapporto e la comunicazione uomo-donna, la guerra come un fatto contro natura e l'abdicazione degli uomini al senso del valore.
La commedia originale di Aristofane è stata adattata, ridotta ed epurata dall'attore e registra teatrale Pietro Capurso affinché possa essere vista da tutti, pur mantenendo inalterati i contenuti ed i messaggi fondamentali in essa contenuti, attraverso una drammaturgia fatta di parole, movimenti scenici, danze e umorismo.
Lo spettacolo è un lavoro di composizione teatrale, creatività e riscrittura drammaturgica, che parte dall'opera originale e ci porta a rileggere la vicenda di Lisistrata nella storia di oggi. Per questo motivo, è stato conservato il testo aristofanesco apportando però alcune modifiche. Innanzitutto, poiché la vicenda di Lisistrata e delle sue compagne non ha tempo, è stata attualizzata ambientando la storia nel Medioriente, quindi sono state fatte alcune leggere variazioni al linguaggio per renderlo più comprensibile ad un pubblico moderno. La scena risulta più icàstica e certamente più vicina ai nostri tempi.