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Stefano Bollani trascina Molfetta in un indimenticabile viaggio musicale
Talento, autoironia, estro, fantasia e classe le parole chiave di una serata perfetta
Stefano Bollani a Molfetta
03 settembre 2021
MOLFETTA
– Meritatissima standing ovation al termine del concerto di un artista che non ha certo bisogno di presentazioni,
Stefano Bollani
, eclettico e ironico compositore, il quale ha condotto il folto pubblico in un viaggio che ha attraversato tempi e continenti: dal Brasile degli anni Trenta alla Milano degli anni Sessanta, passando per gli anni Cinquanta di Renato Carosone.
Coniugando jazz e bossa nova con la consueta fantasia, apparente leggerezza (e un pizzico di autoironia, come solo le personalità più intelligenti sanno fare) ha coinvolto gli spettatori in un autentico one man show più che in un semplice concerto. E gli spettatori non hanno esitato a mettersi in gioco scandendo il ritmo o duettando con l’artista.
L’artista ha presentato alcune tra le sue più interessanti composizioni, da “Certe giornate al mare” a “Ricordando il futuro” e “Arrivano gli alieni”, senza dimenticare due brani (“La strada verso casa” e “Dietro le spalle”) tratti dalla colonna sonora del film Carosello Carosone (produzione RAI con protagonista un bravissimo Eduardo Scarpetta – n.d.r.) che è valsa al compositore il Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora nel 2021.
Bollani ha tributato omaggi a Erasmo Carlos, Ary Barroso, King Crimson Enzo Jannacci, Renato Carosone, Vinícius de Moraes e Antônio Carlos Jobim, Abreu, Zequinha, con brani come “Frame to Frame”, “Aquarela do Brasil”, “Sopra i vetri” (scritta da Dario Fo), “Pianofortissimo”, “Garota de Ipanema”,“Tico Tico”.
Indimenticabile finale con un medley di brani richiesti dal pubblico (da “Metti una sera a cena” a “Il ballo del qua qua” e “Champagne”) e l’esilarante “Il gatto” di Edipo e il suo complesso (nome che testimonia tutta la goliardia toscana).
L’estro del grande artista ha aperto il trittico di “Concerti al Porto”, promosso da Luce Music Festival e proseguito nelle serate successive con i concerti de Gli Psicologi e di Nicolò Fabi.
@Riproduzione riservata
Autore:
Isabella de Pinto
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