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Si riprende, o …quasi
06 settembre 2011

Avevamo chiuso l’ultima riflessione sugli italici fatti con l’augurio di “buone vacanze”, cosa che  nel forum ha suscitato anche un vivace dibattito fra quelli che sostengono, più o meno giustamente, che nella attuale situazione l’augurio suonerebbe quasi beffardo - non era assolutamente nostra intenzione beffare chicchessia: l’augurio era sincero - e quelli che comunque accettano l’augurio, appunto come sincero. 

Allora, cari amici, che cosa è successo di notevole nel nostro Bel Paese? Cerchiamo di sintetizzarlo in queste righe.
-         Avevamo definito la manovra di Aggiustamento di bilancio, varata nei mesi scorsi (maggio), soddisfacentedal punto di vista dell’obiettivo formale, assolutamente insoddisfacente, se non iniqua nelle sue articolazioni quantitative e qualitative (ricordate, avevamo detto che dai più era considerata macelleria sociale e soprattutto che spostava l’esecuzione di alcuni provvedimenti – i più “onerosi/dolorosi” – agli anni della prossima legislatura, per chiunque la guiderà!).
-         Il quadro politico istituzionale NON si è gran che modificato: Il solito mormorio di fondo dei vari Ministri, Sottosegretari che, di facciata sembrano coerentemente proiettati al conseguimento dell’ “obiettivo comune” (quale sia? non si capisce ancora bene), ma che fra loro si trattano da fratelli coltelli!  Il consueto, sempre più accentuato, dualismo Berlusconi-Tremonti, con la solita Lega Nord che non si capisce mai con chi stia veramente; l’impressione corrente è che stia con CHI le consente di raggiungere i SUOI obiettivi, infischiandosene della Nazione e del Governo che la guida e infine …la solita Opposizione, un po’ sgangherata.
-         La Manovra, approvata con il concorso passivo dell’Opposizione (in ossequio all’esortazione del presidente Napolitano, in questo particolare momento critico, a collaborare per una rapida attuazione del provvedimento), si è rivelata, anche agli occhi dei Mercati finanziari, inaccettabile o meglio insufficiente ed inaffidabile, al punto che i Titoli di Borsa in generale ma quella Italiana in particolare, data la intrinseca debolezza strutturale dell’economia, hanno subito perdite drammatiche.
-         I nostri BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) – quelli che in sostanza sono il nucleo forte del nostro Debito sovrano e che quindi ci costano di più, hanno subito uno spread (ricordiamolo: è la differenza di rendimento economico) che ha superato anche il 7%, rispetto ai corrispondenti BUND emessi dalla Banca Federale tedesca. Il Premier e tutto il suo Gabinetto, assistevano impotenti a questa strage degli innocenti (svalutazione del portafoglio borsistico, con perdite enormi di capitalizzazione): NON SAPEVANO COSA FARE!! E si intuisce facilmente il perché: fino a poco tempo fa, Governo, Ministro delle finanze e Parlamentari di maggioranza negavano l’esistenza – da noi – di una CRISI: eravamo un’isola felice in un oceano (il Mondo) di sprovveduti e incapaci! (ce la …davano così ad intendere).
-         Forse a causa o per effetto delle turbative finanziarie, i prezzi dei prodotti petroliferi, guarda caso, all’approssimarsi delle vacanze – doverosamente, per chi ancora le fa - malgrado i prezzi della materia prima (il greggio) siano relativamente calmi, e non certo solo a causa dell’aumento delle accise deciso dal Governo per far cassa, hanno subito ulteriori aumenti (speculazione): la benzina ha superato di molto il costo di euro 1,600 (quasi 3.100 Lit/l), con facili, negative ripercussioni su tutta la filiera economica e anche sull’inflazione che, in una economia depressa come la nostra, produce effetti devastanti (si chiama, con un neologismo, stagflazione – “stagnazione e inflazione” che combinati insieme, per un’economia anche ben più solida della nostra, sono due “veleni” ad alta tossicità). Nella diagnosi, modestamente noi propendiamo su fattori di speculazione NON monitorati e sanzionati adeguatamente da CHI di dovere; ma è una nostra opinione!
-         Tanto per non …farci mancare niente, in U.S.A. anche a causa dell’ostruzionismo dei Repubblicani sull’opposizione al “Piano di risanamento del Debito sovrano” statunitense (le lobbies la stanno facendo pagare cara all’Amministrazione Obama, che per la prima volta ha osato toccare certe situazioni, in favore di chi ha meno ed è socialmente più debole), un’Agenzia di ratingStandard & Poor’s – ha “declassato” il debito stesso, cosa che ha riacceso in modo virulento la speculazione (pensate che un Finanziere, dalla sera alla mattina, ha introitato circa un miliardo di dollari, “scommettendo” sul declassamento, poi avvenuto).
-         Questo evento, se possibile, ha gettato la classica “benzina sul fuoco” e favorito ancor più la speculazione, a danno di tutti, ma in favore di pochi (i soliti squali senza scrupoli!). Tutti i Paesi ed i MERCATI finanziari, dopo quest’evento, hanno deciso di “rivedere” l’affidabilità e soprattutto l’oggettività delle stime fatte dalle tre majors Agenzie di rating internazionale – S. & P., Fitch Ratings, Moody’s. In Italia addirittura si è mossa la Magistratura per verificare se nell’emissione dei giudizi (ratings) non si possa configurare un qualche conflitto di interessi.
-         A questo punto, la situazione italiana si è fatta critica, malgrado l’intervento “riparatore” già fatto. Questo ha spinto, nei primi di agosto, il Presidente Napolitano a rientrare in anticipo dalle ferie ed a emettere un altro invito al Governo a porre rimedi alla situazione ormai fuori controllo; le Autorità monetarie europee a “consigliare” il Governo ad intervenire NUOVAMENTE con un’altra manovra! Ha infine inusitatamente “costretto”, il Presidente francese e la Cancelliera tedesca a “scrivere” al Premier per …dirgli cosa fare; gli Analisti hanno coniato un termine non proprio edificante per questo: commissariamento di un Governo! Pensate, cari Amici, che in quello stesso periodo – primi di agosto – un centinaio di Parlamentari, probabilmente euforici per l’approssimarsi delle ferie, discutevano in aula sulla data di ripresa dell’attività parlamentare (6 o 12 Settembre!) stante che, come da tradizione, ai primi di Settembre una nutrita schiera di piiparlamentari, cascasse pure il mondo, fa un pellegrinaggio in Terra santa (questo è il senso dello Stato dei nostri parlamentari)! Per una questione di DECENZA,  c’è  stato l’ordine di scuderia: FERMI TUTTI!, si deve nuovamente mettere mano ad un’altra manovra correttiva …della manovra correttiva!
-         Come si dice, in quattro e quattr’otto, è stato “sfornato” un altro intervento finanziario di un’altra bazzecola del valore di circa 40 miliardi di euro (qualcuno parla di 55 miliardi di euro!), attingendo risorse da …?  Al momento non si sa ancora con certezza, per la semplice ragione che il Decreto è stato “varato” il 13 Agosto sera e poi, TUTTI VIA (la scadenza data dai “COMMISSARIATORI del Governo italiano” era fissata a martedì 16 Agosto, quindi al pelo!). Quest’altra manovra, pensate un po’, fa …”sanguinare il cuore del nostro Premier”! -Come non credergli: aveva sempre sostenuto che …TUTTO VE BENE!. Ma contestualmente sono partite le critiche, i distinguo, le chiamate fuori, anche da parte dei Ministri e Parlamentari della Coalizione di Governo, per non parlare delle “opinioni”, con toni da rivoltosi, delle Opposizioni e delle Parti Sociali (Industria, Agricoltura, Commercio, Banche, Sindacati, Enti locali – pesantemente penalizzati anche questa volta). Vedremo che succederà alla VERA ripresa dell’attività parlamentare – si spera NON dopo il …tradizionale lavacro spirituale in Terra Santa; data la situazione crediamo che sia più concreto “lavarsi” nelle Aule parlamentari.
-         Fra le ipotesi di “modifica” delle voci a cui attingere (capitolo pensioni, enti locali, patrimoniale sì o no, ecc.) per trovare le risorse necessarie alla riuscita della seconda manovra, da più parti è stato sollevato qualche problema: Non è stato “digerito” molto il provvedimento che, per “guadagnare” in competitività delle Aziende, molte festività civili infrasettimanali siano state “spostate” alla domenica. Non sono invece state “toccate” le solennità religiose infrasettimanali, perchéoggetto di Concordato (con la Santa Sede). Questa vera e propria discriminazione, a nostro avviso, ha innescato anche la richiesta di “verifica” delle Norme Concordatarie soprattutto, ed in questo frangente, per quel che riguarda l’esenzione del pagamento dell’I.C.I. per le proprietà degli Enti religiosi e dell’I.Re.S. (Imposta sul Reddito delle Società) per i medesimi (stima: circa 3 miliardi di euro che il Vaticano risparmia! E lo Stato NON incassa.
-         Intanto il gettito annuo riveniente al Vaticano, per l’8 per mille, ammonta a più di un miliardo di euro). Alcuni Parlamentari cattolici, anche dell’Opposizione, particolarmente vicini agli interessi del Vaticano - tanto quanto sembrano lontani dagli interessi della Nazione e dei suoi Cittadini - hanno stigmatizzato l’ipotesi, innalzando un muro di rifiuto! (Che cosa si fa per un’indulgenza! O meglio per un pugno di voti: sembra di essere ancora nei tempi bui del Medio Evo, in pieno mercato delle indulgenze!).
-         Ecco poi che il solito Quotidiano (comunista?) pubblica il …menu che viene servito ai nostri Parlamentari ed il prezzo di ogni pietanza disponibile e consumabile in un ambiente (i ristoranti del Parlamento) da “Ristorante del Gambero rosso”. I nostri …stimati rappresentanti pagano per un pasto completo (hanno facoltà, sembra, anche di avere ospiti alle stesse tariffe) qualcosa come quanto paga un lavoratore nella mensa dell’Azienda per la quale lavora! Subito i Presidenti delle Assemblee si sono sperticati in dichiarazioni con le quali si impegnavano a …rivedere la materia ed ad adeguare le tariffe. Alla buon’ora!
 
Dopo queste notizie grevi, un po’ di sano gossip non dovrebbe guastare. Due eventi fra i tanti che, pur non avendo diretta connessione con l’argomento sviluppato fin qui, danno un’idea dei paradossi che affliggono la vita della Nazione, quindi la nostra e che, a nostro avviso, non sembrano eccessivamente avulsi dall’argomento di fondo.
-         Il povero sig. Briatore proprietario, con altri, di un esclusivo locale in Costa Smeralda, che viene truffato da un manipolo di giovani russi o slavi (sbarcati, si dice, da uno yacht di sessanta metri, poveri loro), i quali hanno sbevazzato per una notte intera champagne al costo di 500 – 900 euro la bottiglia (in pratica, un pensionato al minimo ed un medio lavoratore dipendente, spendendo una mesata avrebbero anch’essi potuto avere una “notte brava”, bruciandosi il salario o la pensione per una bottiglia di champagne!) accumulando un “conto” di quasi 70.000 euro (in una notte!) che poi hanno pensato bene di non (ancora) pagare. Cosa c’entra questo trattandosi di stranieri facoltosi? C’entra eccome, perché non sono certamente SOLO gli stranieri che frequentano il BILLIONAIRE e magari, con facile associazione – che qualcuno magari interpreterà come demagogia, ma va bene lo stesso – si potrà affermare che sono gli stessi personaggi che si lamentano magari del “contributo di solidarietà”: uno dei provvedimenti contenuto nella bozza di manovra.
-         A proposito di “contributo di solidarietà”, del tutto grottesca è poi la “levata di scudi” dei calciatori – anche di quelli pagati a suon di milioni senza contare i guadagni dagli sponsor, che vogliono scioperare, anche perché ritengono che il famigerato contributo debba essere sì versato, ma a carico della Società per la quale militano! E le Società? Nooo, non tocca a noi, ma ai calciatori tesserati, ribattono! Quando si dice la …solidarietà!!! Per alcuni questa vicenda riportata anche da noi potrà sembrare semplicistica e riduttiva. Bene, noi diciamo allora che se si vogliono dettagli più chiari, si possono cercare e trovare, per farsi un’idea più compiuta di un fatto che complessivamente NON rende onore a nessuna delle due parti!
 
Questi i “fatti” (alcuni) di casa nostra e quelli che, per il loro svolgersi, riflettono gli effetti anche sul nostro “focolare”. Intanto in Libia gli Insorti sembra stiano avendo la meglio sui Lealisti (anche con l’”aiutino” fornito loro dagli attacchi aerei della NATO); hanno già degli avamposti nella stessa Tripoli e si cerca affannosamente di mettere le mani sull’amico Gheddafji. Si è già consolidata la lista dei Paesi che cominciano a “ragionare” in termini (petroliferi) da …dopo Gheddafji. Infatti sono già incominciati i primi contatti governativi con i rappresentanti dell’Autorità libica del C.n.t. (Consiglio nazionale di transizione) per gettare le basi di future relazioni diplomatiche (economico-finanziarie) redditizie per entrambi i contraenti.
 
A Molfetta? Niente di particolare, a parte l’Estate con i suoi concerti: correntezza, in attesa di riprendere le …ostilità a settembre. Alla prossima!
  
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Autore: Tommaso Gaudio
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