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Senso Civico: vogliamo prenderci cura della città
15 febbraio 2020

Con un primo incontro pubblico “Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia” ha avviato la campagna elettorale a sostegno della candidatura di Michele Emiliano come governatore della nostra regione. L’incontro ha avuto il duplice scopo di presentare la lista e ufficializzare la candidatura di Annalisa Altomare come consigliere regionale nella prossima tornata elettorale che si terrà il 31 maggio. Le parole chiave che hanno caratterizzato la serata sono state entusiasmo, partecipazione, democrazia, prendersi cura, ascolto. «Abbiamo voglia anche a Molfetta di dare nuove aperture alla cittadinanza attiva – ha affermato Annalisa Altomare – perché ognuno possa esprimere liberamente il suo pensiero». Ritiene, quindi, che il movimento possa «essere la sede per fare sintesi nella ricerca della risposta migliore ai bisogni di ogni persona che percorre queste strade». L’ex sindaco di Molfetta ha rimarcato la necessità di incentivare le reti legate alla cura e al benessere dei cittadini: «Noi vogliamo prenderci cura di questa bellissima comunità, vogliamo prenderci cura delle nostre città e non solo in senso globale. Vogliamo prenderci cura dei nostri piccoli gruppi e scendere al cuore dei nostri quartieri. E scendere al cuore di ogni singolo perché, davvero, ogni singolo che percorre le nostre strade ha il diritto e noi abbiamo il dovere di ascoltare, per cercare, per trovare risposte sempre più aderenti ai reali bisogni. In questa maniera possiamo davvero essere concreti». Sostegno alla candidatura di Annalisa Altomare è giunto dal presidente della Commissione Sanità alla Regione Pino Romano che, con grande attenzione, ha evidenziato il cammino compiuto dalla Puglia dal 2005 ad oggi, con la presidenza Vendola prima ed Emiliano poi. Prima di tutto in campo turistico: nel 2005 la nostra regione era conosciuta dal 2% della popolazione mondiale; oggi siano saliti al 12 %. Secondo Romano un grande impulso in tal senso è giunto dagli incentivi per il low cost nell’ambito delle tratte aeree. Altro settore su cui si è soffermato Romano è quello dell’agricoltura e delle eccellenze enogastronomiche, con il riconoscimento dei marchi DOP, DOC e IGP mentre ora si sta lavorando per il riconoscimento del biologico. Più volte sono state evocate le figure di Guglielmo Minervini e di Nichi Vendola, a partire dal programma “Bollenti Spiriti” che, secondo Romano, non sempre avrebbe incontrato un adeguato supporto nelle amministrazioni cittadine. Con grande serietà Pino Romano non ha nascosto problematiche ed errori nell’azione politica ma ha anche sottolineato la presenza di “buone pratiche” in diversi ambiti della nostra regione. Fortemente stigmatizzata anche la divisione nel campo del centro-sinistra: «Come area politica stiamo dando una buona mano alla destra per riprendersi questa regione: questa cosa non può andare… In un mondo globale è necessaria la sintesi, la coesione non la contrapposizione». Al fianco di Annalisa Altomare si è schierato anche l’assessore regionale all’urbanistica Alfonso Pisicchio, autore della proposta di legge definita “legge sulla bellezza”. A proposito del provvedimento, che ha riscosso interesse e approvazione in ambito nazionale e internazionale (ha suscitato l’interesse di studiosi inglesi e francesi), Pisicchio ha affermato: «Abbiamo trovato soluzioni importanti. Mi auguro che si abbia la voglia di tramutarli in realtà». L’assessore Pisicchio, parlando a nome di coloro che hanno aderito al movimento, ha poi espresso la volontà di continuare a costruire ponti, giustizia sociale, di confrontarsi costantemente tra la gente. Tante sono le questioni aperte che il futuro Consiglio regionale dovrà affrontare: dai finanziamenti europei alla lotta alla Xylella, dalla sanità alla tutela del territorio (in particolare del mare, importante anche per il fondamentale settore della marineria), dall’istruzione al lavoro, dalla sicurezza sulle strade alla mancanza di prospettiva per i giovani, dalla green economy (energia sostenibile, tutela dell’ambiente e del territorio ecc.) allo sport come prevenzione non solo di benessere ma anche di prevenzione della devianza, dalla parità di genere al piano delle coste. Tutti temi rispetto ai quali Molfetta ha bisogno di rapportarsi con la Regione Puglia. Un tema fondamentale, che tocca ancora molti nervi scoperti, è la questione relativa al piano di riordino ospedaliero e al futuro del nosocomio molfettese. Su questo, Annalisa Altomare non ha avuto tentennamenti: «Bisogna fare riferimento a quelle che sono le leggi. Se una legge regionale stabilisce che si deve costruire l’ospedale del Nord barese, bisogna essere sentinelle del territorio». In che modo? Assicurandosi che ciò che stato stabilito sia realizzato e, mentre si attende la costruzione della nuova struttura, verificare che i servizi che confluiranno nel nuovo nosocomio non vengano eliminati e mantengano gli standard previsti. «Il principio di equità, dell’accesso alle cure – ha dichiarato Annalisa Altomare – è universale e sancito dalla Costituzione. I cittadini hanno diritto alle cure sia per le acuzie sia per le criticità. Importante è non svuotare di funzioni l’esistente, non si fa demagogia sulla salute delle persone. Chi porta un dolore ha diritto di averne sollievo». Secondo quanto dichiarato dai promotori il movimento “Senso Civico” non vuole essere un movimento divisivo ma vuole di unire, vuole operare senza steccati e pregiudizi, vuole credere nella partecipazione e ascoltare chiunque voglia esprimere il proprio pensiero. Non a caso è stato definito una sperimentazione ed è stato ribadito che coloro che aderiscono al movimento devono compiere una scelta di campo contro razzismo, antisemitismo e ogni forma di discriminazione. Sono chiamati a riconoscersi come “genere umano”. “Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia” nasce dalla volontà di dialogare con «amici e amiche che hanno storie politiche diverse, identità ben precise – ha sottolineato l’assessore Pisicchio – La responsabilità che ci siamo assunti è quella di parlare alla comunità pugliese. i giovani dovrebbero restare per il futuro dei nostri territori». La denominazione e il logo richiamano l’Ulivo che, come è stato evidenziato dallo stesso assessore regionale, ha rappresentato «storicamente un progetto ideale nuovo per l’Italia. Da noi l’ulivo ha anche un significato di radici. Lavoriamo per il nostro territorio sia pure venendo da storie diverse». Nel logo c’è anche una mano stilizzata con una foglia di ulivo, una mano che, nelle intenzioni dei promotori, unisce, cerca di creare ponti non muri. Sicuramente la candidatura alle regionali è una bella sfida alla quale Annalisa Altomare non si è sottratta: «ho voglia di prendermi cura di queste comunità dal Consiglio regionale, ho voglia di candidarmi, io le sfide le accetto tutte. Farò questo percorso con gioia, entusiasmo, sacrificio, sforzandomi di essere coerente ai principi che hanno sempre orientato la mia vita. Arrendersi in questo momento non fa bene». © Riproduzione riservata

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