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Scambio di testimone a Molfetta per la staffetta dell'esercito per il 100 anni dalla prima guerra mondiale
20 maggio 2015

MOLFETTA – Anche Molfetta protagonista della staffetta per i 100 anni della prima guerra mondiale, col passaggi del tedoforo e lo scambio del testimone a Corso Dante, avvenuto lunedì pomeriggio.

La staffetta sportiva non competitiva che commemora i 100 anni dall'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale è arrivata lunedì nella Città Metropolitana, attraversando i Municipi I e III e passando all'interno del cortile della Caserma "Picca", sede del Comando Militare Esercito "Puglia". Il tedoforo della Scuola di Cavalleria ha ceduto il tricolore al Comandante della Brigata Meccanizzata "Pinerolo" Generale Stefano Del Col.

La staffetta è ripartita da Bari  con destinazione Campobasso. Durante l’itinerario la staffetta toccherà le città costiere di Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie, Trani e Barletta per concludersi a Manfredonia.
"La scelta della Caserma PICCA (nota: Cap. Domenico Picca MOVMM di Molfetta) quale teatro degli eventi del Progetto nazionale rappresenta una sorta di filo conduttore se si pensa che qui aveva sede il Distretto Militare Principale di Bari. Un luogo da cui la società civile dell'epoca è passata per poi costituire i ranghi dell'Esercito. Un cammino umano e culturale che abbiamo ripercorso riportando alla luce i sentimenti e l'umanità, i valori e alcune storie personali di quanti, senza distinzioni di cultura e di ceto sociale, presero le armi per portare l'Unità nazionale al suo compimento".

Alle ore 14, nella suggestiva cornice di Piazza Mazzini imbandierata a festa  e alla presenza di soci delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dei presidenti delle associazioni: per  la Fondazione A.N.M.I.G. l’avv. Nico Bufi; per l’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro il Cav. Sergio Ragno; per l’Associazione Eredi della Storia il dott. Michele Spadavecchia; per l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci il sig. Vincenzo Piccininni; per l’Associazione Nazionale Carabinieri il Ten. Luciano Modugno; per l’Istituto Nazionale delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe al Pantheon l’ispettore avv. Angelo Gadaleta ed il delegato di Corato, il dott. Oronzo Cassa; per l’U.N.U.C.I. il Ten. Sabino Gervasio, inoltre come autorità, il comandante dei Vigili Urbani di Molfetta, il dott. Giuseppe Gadaleta con i suoi uomini,  insieme ai volontari CEPA , la città di Molfetta ha calorosamente salutato il passaggio della staffetta de "L'Esercito marciava", che ha visto un allievo della Scuola Militare di Cesano cedere il testimone tricolore al collega  sesto tedoforo della tratta di competenza del Raggruppamento Unità Addestrative - da Lecce a Manfredonia. Subito dopo, con tutti i presenti schierati e sull’attenti è stata effettuata l’alzabandiera al suono dell’ Inno di Mameli. Tutti hanno intonato l’inno conclusosi con un applauso festoso.

Erano altresì presenti, la professoressa Nanda Amato, figlia del Generale di Corpo d’Armata Luigi Amato, pluridecorato al Valor Militare, già Sindaco di Molfetta con  la professoressa Angela Alessandrini presidentessa della Fidapa ed il presidente della Ass, Arteatro il sig. Felice De Trizio che sono promotori di iniziative dedicate al Centenario della Grande Guerra. Infatti la Fidapa ha organizzato un concorso di elaborati scolastici dedicati al Centenario interessando le scuole primarie e superiori; pertanto la premiazione con borsa di studio si celebrerà nella Fabbrica di San Domenico sabato 23 maggio alle ore 10; mentre Arteatro metterà in scena domenica 24 maggio alle ore 20 presso l’ Anfiteatro di Ponente, una opera dal titolo “Amori e trincee” dedicata ai molteplici aspetti umani di protagonisti della Grande Guerra. Entrambe le Associazioni Culturali si sono avvalse della collaborazione e consulenza della Associazione “Eredi della Storia”.

La manifestazione e gli eventi promozionali si concluderanno il 24 maggio a Trieste dove, come emblema di condivisione e commemorazione del sacrificio del popolo italiano, la Bandiera che ha attraversato la penisola verrà issata in piazza Unità d’Italia, saranno 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, uno dei momenti che ha maggiormente segnato la vita del Paese e dei suoi cittadini. Il ruolo svolto dall'Esercito nel conflitto è noto, sia in termini di attività bellica sia in termini di costruzione dell’identità nazionale del popolo italiano.

Il Progetto in Puglia è frutto di una sinergia tra il Comando Militare Esercito, la Scuola di Cavalleria, la Brigata "Pinerolo" e il Centro Documentale di Lecce.

Michele Spadavecchia
Presidente “Eredi della storia”

Le foto sono di Michele Spadavecchia

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