Rimozione delle alghe sul litorale di Molfetta, ma il pericolo intossicazione rimane
Disposta dal sindaco Azzollini
MOLFETTA - Ancora una punta di caldo record si registra nelle ultime ore sulla Puglia. La cappa di caldo e umidità riporta così in primo piano il rischio di intossicazione legato alla presenza nelle acque del nord barese della cosiddetta “alga tossica”, il cui nome scientifico è “Ostreopsis Ovata”.
Attraverso un'ordinanza indirizzata all'ASM - Azienda Servizi Municipalizzati il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, questa mattina ha disposto l'immediata rimozione e lo smaltimento delle alghe accumulatesi sulla battigia lungo tutto il litorale di Levante (quello maggiormente frequentato dai bagnanti molfettesi) e di Ponente, fino ai confini rispettivamente con Giovinazzo e Bisceglie. L'operazione sarà effettuata seguendo le prescrizioni indicate dal Dirigente Medico del Dipartimento di Prevenzione e Servizio d'Igiene Pubblica (S.I.P ) dell'ASL/Ba che ugualmente ha sottolineato la necessità di procedere con urgenza alla rimozione e allo smaltimento dei “depositi algali” presenti sulle spiagge.
Peccato che l'Ostreopsis Ovata sia un microrganismo che vive sui fondali, non visibile ad occhio nudo, arrivato nel Mediterraneo con l'acqua di zavorra delle navi. La rimozione delle alghe sulla battigia farà comunque bene alle nostre coste, ma non proteggerà i bagnanti dal rischio di andare a fare il bagno e tornare a casa con tosse, mal di gola, febbre alta ed anche senso di nausea e di debolezza.
Ne sembra consapevole anche l'assessore comunale all'Ambiente e alla Protezione Civile, Mauro Magarelli che in un comunicato stampa diffuso dall'Amministrazione comunale afferma: “Ovviamente, la rimozione delle alghe non significa la cessazione di ogni pericolo legato alla presenza della Ostreopsis Ovata, la quale sotto forma di particelle microbiotiche può trasmettersi via aerosol. Motivo per cui invitiamo le persone affette da patologie dell'apparato respiratorio a mantenere comunque la massima prudenza».