Rifondazione Molfetta e Sinistra italiana raccontano oggi la cronaca della fine dell’amministrazione Minervini-Tammacco-Pd
MOLFETTA - Durante un consiglio comunale surreale, in cui il Sindaco ha detto più volte che a Molfetta va tutto bene, si è consumata l'ennesima crisi di questa sciagurata amministrazione Minervini-Tammacco- PD.
I gruppi consiliari di "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta" hanno ritirato i propri assessori e hanno annunciato l'abbandono della maggioranza, dal canto nostro abbiamo sfidato i consiglieri dei due gruppi consiliari a sottoscrivere la nostra mozione di sfiducia.
Come consiglieri comunali di opposizione abbiamo dimostrato, punto per punto, che la narrazione e i numeri presentati dall'amministrazione e rivendicati da tutta la maggioranza sono frutto di sostanziale distanza del palazzo dalla città e dalle sue strade. Dopo quattro anni e mezzo di amministrazione il sindaco e la sua maggioranza hanno dovuto ammettere che la città è sempre più sporca ma, invece di registrare la propria incapacità, hanno riversato responsabilità su esperienze precedenti inventandosi buchi nei bilanci delle partecipate e in particolare dell'ASM che solo loro hanno visto.
Per non parlare della questione sicurezza sulla quale Minervini e la sua maggioranza hanno tentato di scaricare sulla situazione generale in provincia di Bari e in Regione, nella quale, a loro dire, Molfetta non spicca nelle statistiche per reati. Peccato che sia sotto gli occhi di tutti che Molfetta sta vivendo una stagione di ripresa delle attività criminali, con quello che sembra a tutti gli effetti un salto di qualità della criminalità organizzata che partendo dal grande affare dell'edilizia prova a stringere la città nella sua morsa.
Infine, le dichiarazioni del consigliere Tridente e del consigliere Amato che, rivendicando tutto quello che l'amministrazione ha fatto fino ad oggi annunciano le dimissioni perché, a loro dire, il sindaco avrebbe, nell'ultimo rimpasto, favorito alcune forze politiche invece di altre snaturando il progetto iniziale.
Insomma, il problema, come sempre, non è il bene comune della città ma gli interessi privati di questo o quel gruppo di potere e interessi.
Di fronte a questa situazione sfidiamo i neoconsiglieri di opposizione a sottoscrivere la nostra mozione di sfiducia e ad aprire la crisi e il dibattito nella massima assise cittadina, per parlare fino in fondo del fallimento di questa amministrazione e delle responsabilità che loro stessi hanno e che la caduta dell'amministrazione non cancella e non cancellerà.
Di questo parleremo nella conferenza stampa che terremo questa sera alle ore 19 a Corso Umberto altezza galleria patrioti molfettesi.
Beppe Zanna e Paola de Candia
Consiglieri Comunali Rifondazione Comunista/ Compagni di Strada
Silvia Rana
Consigliere Comunale sinistra Italiana