MOLFETTA – «La Cittadella è un laboratorio urbano. I laboratori urbani in Puglia sono 150. A funzionare sono quelli che dialogano col territorio»: ad affermarlo Augusto Masiello, presidente dell'ATI che gestirà la Cittadella degli Artisti, struttura che ieri ha riaperto i battenti.
Si può parlare di una vera e propria ripartenza che, però, deve fare i conti con le tantissime aspettative suscitate in città dalle vicende che hanno interessato la struttura.
L'attività ha preso il via, alle ore 17, con un festoso laboratorio per bambini , “Arteanimata”, seguito dallo spettacolo “Ahia!” (per la regia di Damiano Nirchio). Uno spettacolo prodotto da Teatri di Bari e vincitore di tre premi Eolo Awards 2017: migliore drammaturgia, migliore interpretazione e migliore spettacolo per ragazzi. Ha concluso la lunga giornata inaugurale il DJ Set con Carlo Chicco e Tommy Goodwine.
In mattinata si è tenuta una conferenza stampa che ha visto la presenza dell'assessore alla Cultura del Comune di Molfetta Sara Allegretta e dei rappresentanti delle varie realtà che hanno dato vita all'Ati.
Nuovi gestori, duqnue, Kismet, capofila (che si avvale del supporto logistico di Teatri di Bari), Bass Culture, Cantieri Teatrali Korjea di Lecce, Cinema Teatro dei Trulli.
L'Ati ha avviato la collaborazione con Teatrermitage, Tecnopolis, L'Acqua in testa, Area Mertropolitana, Arterie Teatro, Costellazione Apulia, I bambini di Truffaut, Inco, Kuziba, PugliArte, Tesla, Un clown per amico, Unisco, Vico Quarto Mazzini, Comunicare il Sociale, Iris, Dematà, Malalingua.
«Questo luogo comincia a riprendere vita – ha affermato l'assessore Allegretta – non sarà semplice». Ha proseguito rimarcando che le aspettative sono molte ma si è detta certa che con la programmazione avviata dall'Ati i risultati non tarderanno e ha sollecitato collaborazione con l'associazionismo locale.
A tale proposito va sottolineato che si è già tenuto un incontro con le associazioni iscritte all'albo comunale e, in gennaio, dovrebbero tenersi incontri con le istituzioni scolastiche; tra l'altro, sul sito della Cittadella, sarà possibile compilare un modulo per presentare eventuali proposte.
Il tema essenziale rimane il rapporto con la città. Su questo punto tutti si sono detti concordi.
«Ci siamo messi a disposizione del territorio e del progetto – ha affermato il presidente Augusto Masiello – fondamentale è il protocollo di rete con le realtà del territorio. Spesso troviamo migliaia di associazioni ma composte da singoli. Il laboratorio urbano può avviare la collaborazione, la messa in rete». Ha mostrato grande ottimismo: «Ci sono tutte le condizioni per raggiungere degli obiettivi che poi definiremo» ma è necessaria «attiva, attiva, attiva partecipazione. Senza la cittadinanza non si può far nulla».
Sulla stessa linea d'onda Vincenzo Cipriani, direttore Teatri di Bari, il quale ha ribadito: «Il nostro protocollo di rete è aperto. Il laboratorio urbano è un immobile di proprietà pubblica, con attrezzature di proprietà pubblica. Noi siamo i gestori, ossia dei mediatori tra le potenzialità del posto con le esigenze del territorio (pubblico e operatori - n.d.r.)». Ha tenuto a ringraziare quanti hanno reso possibile l'apertura al pubblico prima delle festività natalizie, ossia tutti coloro che hanno lavorato alla struttura.
«Una struttura che deve essere considerata come il "cinema cittadino"»: così vede la Cittadella Giuseppe De Cristofaro, direttore Cinema teatro dei Trulli di Alberobello. Impensabile, ovviamente, fare concorrenza al multisala ma secondo De Cristofaro la Cittadella degli Artisti deve essere vissuta come un luogo per le famiglie, in cui i genitori possono seguire un film mentre i figli sono impegnati in un laboratorio e, viceversa, i figli guardano un film mentre i genitori leggono o si trattengono nel bar o ammirano una mostra.
La struttura, infatti, comprende, in un'area di 1600 metri quadri, una sala cinema e teatro da 194 posti, uno spazio espositivo, camerini per artisti e spogliatori, uno spazio coworking, bar e roof garden.
Il calendario di appuntamenti, al momento, giunge al 10 gennaio poiché l'iintento è quello di costruire la programmazione stagionale in collaborazione con le associazioni del territorio.
La programmazione é essenzialmente divisa in quattro ambiti: Cittadella Kids (una serie di letture, spettacoli, proiezioni dedicati ai più piccoli), Cittadella Lab (lezioni aperte che riguarderanno trucco teatrale, sartoria teatrale, arti circensi, con l'obiettivo di realizzare corsi professionalizzanti per chi volesse entrare in questo mondo), Cittadella Teatro (prevista il 27 dicembre la messa in scena di “Inopia”, spettacolo scritto e interpretato da Gio Evan, che coniuga teatralità, reading poetico, filosofia, umorismo e jazz, mentre il 6 gennaio Lucia Zotti e Monica Contini proporranno “Un regalo per Quicha”), Cittadella Cinema che, questa sera, prenderà il via con “Wonder” di Stephen Chbosky con Julia Roberts, in cui vengono affrontati i temi della diversità e del bullismo. Altre pellicole in programmazione nelle prossime settimane saranno il film di animazione “Toro Ferdinand” e “Poveri ma ricchissimi”.
Obiettivo dichiarato è far vivere la Cittadella quotidianamente (in quest'ottica sono stati fissati prezzi accessibili e sarà attivata una fidelity card).
Parole d'ordine sembrano essere sperimentazione, collaborazione e qualità.
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