Restituiti a S. Nicola manoscritti e pergamene antiche recuperate a Molfetta
MOLFETTA – 7.1.2005
Oltre 200 reperti di inestimabile valore artistico e storico, fra cui antichi manoscritti e rare pergamene, libri e registri, calici preziosi, sono stati restituiti alla Basilica di san Nicola dai carabinieri del NTPC, il nucleo tutela patrimonio culturale. Si tratta di una parte del «tesoro» che mons. Graziano Bellifemine di Molfetta, da tempo defunto, aveva accumulato negli anni, a scopo di studio ma senza mai restituire a biblioteche ed archivi di vari enti ecclesiastici, chiese e monasteri, cattedrali e conventi pugliesi, quadri ed immagini sacre, libri e persino un registro delle visite e l'inventario del 1800 della Basilica del patrono di Bari.
Un tesoro, hanno accertato gli investigatori, che in parte stato illegalmente venduto anche all'estero tramite internet. Proprio su un'asta in «rete», nel luglio del 2003 uno dei quadri scomparsi e segnalato dalla Sovrintendenza fra le opere da ricercare, fu scovato dai carabinieri del NTPC, che coordinati dal sostituto procuratore Luigi Scimè del Tribunale di Trani, scoprirono a Molfetta la particolare «collezione» privata del monsignore, deceduto qualche mese prima. L'indagine è ancora in corso.