Real Molfetta: vittoria tra argentini,biscegliesi e...molfettesi
Grande prova di personalità a Mola: Molfetta tonico abbatte la Virtus
MOLFETTA - Il Real Molfetta vince ancora, stavolta contro la Virtus Mola lo spettacolo è stato di grande livello, una partita molto emozionante. Un arbitraggio da rivedere ma comunque protagonista della gara è stato il bel calcio e la grande tensione. Da una parte il Real non voleva sfigurare e i due nuovi innesti i “gemelli” (solo omonimi) Gonzalo ci tenevano a fare bene, dall' altro Mr. Corona(non presente al campo) voleva fare capire che la sua esperienza poteva rivelarsi davvero utile alla causa molese. Così è stato, prestazione positiva e corale che permette a Mr. Pazienza di collezionare la sua personale 5^ vittoria sulla panchina molfettese.
La Cronaca – Il Real non parte a benzina e la Virtus Mola ne approfitta subito andando per 2 volte in zona goal con Lombardo, che si dimostrerà uno dei calcettisti più “pericolosi” del Mola. Ma dopo 7 minuti è super Colangelo ad andare in gol sfruttando un taglio secco di Paglia in grande spolvero sin dai primi minuti. Per il bomber biscegliese è la rete numero 12 di questo campionato. Dopo alcuni minuti il raddoppio è tutto argentino: i due omonimi scambiano palla e Paglia scarica una rasoiata di inaudita potenza sugli sviluppi di una rimessa laterale. Una perla di Paglia Gonzalo che inspessisce il valore del suo debutto con un gol importantissimo. La prima frazione termina con un 2 a 0 netto e un Camporeale attento ma non eccessivamente oberato di lavoro dalle zone “marzelliane”. Nel secondo tempo il Mola pressa sin dai primi minuti e al 39' riesce ad andare in rete sfruttando una ripartenza. Il gol del 2 a 1 è una realizzazione corale non per la cooperazione “virtusina” ma per i più tentativi a rete ribattuti. Alla fine è Lombardo a trovare il tiro giusto, con Camporeale fuori dai pali a raccogliere un'altra conclusione, Marzella ci mette l' esterno ma la sua deviazione sotto porta non varia sensibilmente la traiettoria del tiro. Il Mola acquisisce molta fiducia diventando grintoso, arrabbiato e molto offensivo. Sono quasi 20 i minuti di asfissiante pressione perchè al 58' è capitan Allegretta a mettere tutti d'accordo, beffando il portiere avversario avventuratosi nel cuore del campo avversario. Rete del 3 a 1 di grande importanza, nel momento migliore del Mola. A chiudere tabellino e pratica è ancora il bomber Colangelo con una ennesima rete su assist di Marengo.
- Le perle – Paglia su tutti dona energia,ritmo e possesso palla all' andamento molfettese. Merita la fascia di migliore in campo specie se si considera che sia uscito solo durante intervallo e time-out. In fase difensiva mette in seria difficoltà gli offendenti avversari e in fase d' attacco si trasforma in un cannoniere di razza pura. Anche l' altro argentino (Marengo) cerca disperatamente il gol,ma i 2 assist meritano davvero grande importanza nello svolgimento del match. Buon approccio alla gara di Piacenza che nelle sue “faccende” si dimostra pronto e in crescita, da rivedere Di chiano in leggero calo di concentrazione dopo alcune partite disputate da migliore in campo( vedi Fasano e Pellegrino Altamura). Alquanto pittoresca invece la prestazione di Allegretta che toglie le castagne dal fuoco siglando una rete importante quanto simpatica. Conferme da Colangelo che ritrova il suo posizionamento da pivot con le sue annesse reti da pistolero. Marzella non brilla come a Fasano ma il suo carico di agonismo e le quantità di palloni recuperati valgono il prezzo del biglietto( 2 euro) ma il destro potente, marchio di fabbrica del giovinazzese,parato da Schembri nella ripresa resterà a lungo nei suoi occhi .
Real Molfetta calcio a 5
1)Caputi 2)Di chiano 3)Modugno 4)Paglia 5)Piacenza 6)Toma 7)Colangelo 8)Marzella 9)Allegretta 10)Marengo 11)Vallarella 12) Camporeale
Virtus Mola calcio a 5
1)Schembri 2)Monno 3)Squeo 4)DiBari 5) D' Attoma 6)Lombardo 7)Cipollino 8)lombardo 9)Cipriano 10)Papa 11)Pinto 12)Giustino
Ammoniti: Marzella,Paglia,Camporeale(RM)D' attoma,Lombardo,Pinto(VM)
Arbitri: Montervino di Taranto e Matteucci di Barletta