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Quanto degrado nella mia cara Molfetta!
15 settembre 2004

Mi presento, sono il sig. Massimiliano Armenio, faccio il direttore di ristorazione alberghiera per conto di una delle più grandi aziende se non altro la più importante in Italia. E' la mia prima volta che mi permetto di scrivere ad una redazione giornalistica locale, vorrei dire la mia su alcune situazioni viste nella città di Molfetta. Premetto che amo la mia città e proprio per queste ragioni vorrei quanto meno che le mie osservazioni fossero rese pubbliche, per scuotere l'opinione pubblica ed il governo locale ad intervenire al più presto con i fatti!! Ormai è quasi un anno che vivo la città in tutti i sensi, prima il mio lavoro mi portava fuori territorio nazionale per lunghi periodi per cui alcune cose non le vedevo o forse non mi interessava vederle e magari capirle. Oggi a di stanza di ben 24 anni trascorsi più in giro per il mondo che a Molfetta, incomincio a cercare di comprendere lo stato di fatto della mia città. Ripeto, mi permetto di fare delle osservazioni costruttive, visto che ho viaggiato per lavoro in lungo e in largo e quindi qualcosa ormai la vedo anch'io… Secondo me, ma anche a detta di gente che vi soggiorna o vi passa brevi periodi di vacanza o altro, c'è un notevole e sottolineo notevole stato di degrado territoriale tra le vie e piazze della città stessa. -1- Esempio lampante ed a vista di tutti è ahimè P.zza Garibaldi, intendo la Villa Comunale; se vi fate un giro noterete che la pavimentazione è ormai pressoché distrutta in più punti, dalle radici degli alberi e forse anche dalle piogge invernali, in particolar modo presso il bagno pubblico dove ci sono mattoni divelti, buche profonde pericolose, panche senza appoggio, zona giochi bimbi dove la parte in gomma che serve per attutire le cadute è ormai rovinata, porta rifiuti quasi inesistenti ovunque o quei pochi rimasti sono vecchissimi, alcune aree a verde senza il verde o piante (aiuole che delimitano le due corsie della Villa), c'è un certo guardiano (anziano forse in pensione) che resta sempre seduto, illuminazione non sufficiente… Insomma un disastro. -2- Altra zona a rischio è il Lungomare Colonna (altezza Banca Antonveneta – rotonda), ebbene qui in particolar modo che in altre parti c'è una sporcizia inaudita, cacche ed urine degli animali, ma dove sono coloro che devono controllare e far rispettare la legge? Giovani che mangiano e bevono buttando tutto per terra senza rispetto della città, bottiglie rotte e pericolose in giro, muretto del lungomare con rotture in più punti, porta rifiuti inesistenti, bidoni dei rifiuti lerci e puzzolenti, panche insufficienti ed alcune senza la seduta!!, -3- C.so Umbro 1°, piante e fiori che dovrebbero abbellire il corso non vengono curate a modo, sedute ormai rotte, bidoni della spazzatura che non vengono lavati e disinfettati forse da tempo, e quindi c'è una puzza allucinante. -4- Se vi fate un giro per la città noterete che ci sono zone con poca illuminazione, strade sporche e con pavimentazione rotta, assembramento di parcheggi auto disordinati, zone spiagge lasciate allo stato di assoluto abbandono, con immondizia di tutti i tipi, anche adesso mi domando ma dove sono finiti chi deve far rispettare le regole?? E il Comune è ha conoscenza o fa finta di nulla di tutto ciò che accade in giro?!?! E la città Vecchia, è rimasta lì dove era, con tante belle parole e pochi interventi reali sulle strutture edilizie, lasciate a crollare o al massimo puntellate da legni del 1970!! Attenzione non voglio solo fare della demagogia gratuita, e/o dare colpe a destra e sinistra (nel senso politico!), ma vedo assoluta negligenza e menefreghismo del Comune o chi per lui. Inoltre devo dire che spesso leggo sulla vostra rivista o altre tipo: “L'Altra Molfetta”, “La Città”, “Molfetta Nostra”, che si parla e scrive dell'abbellimento della città, fondi destinati a risanare strutture tipo chiese e piazze, sviluppo turistico sia della città che del porto….ma dove? ma quando è successo tutto questo? O meglio ma succederà tutto questo e quando?? E, non voglio parlare della tanto pubblicità positiva o negativa fatta dal Comune e dalla gente per l'imminente apertura della “Città della Moda” in zona ASI della nostra città, forse ad Aprile. Siamo ad Agosto e in quella zona nulla si vede e nulla si muove, forse lo costruiranno in blocchi come i “LEGO”….?? Grazie 1000 per il tempo che dedicherete a leggere la mia missiva, spero di avere vostre risposte non alle mie domande ma a ciò che accade intorno alla mia città. Spero che arrivi per vie traverse all'Amministrazione Comunale di Molfetta. Buon lavoro a voi tutti. Massimiliano Armenio Gentile Sig. Armenio, condividiamo in pieno le sue osservazioni e le sue critiche e le sottoscriviamo. Del resto, se lei legge abitualmente il nostro giornale, sa che a noi non può imputare elogi dell'amministrazione comunale per l'abbellimento (quale?) della città. Anzi siamo oggettivamente critici e mettiamo spesso in evidenza il suo degrado e la mancanza di vigilanza e di controllo contro chi sporca e danneggia l'arredo urbano. Il lungomare, che lei cita, è stato spesso oggetto di nostre denunce, soprattutto perché, soprattutto nelle ore serali, è diventato terra di nessuno: auto in doppia, tripla e quadrupla fila, schiamazzi notturni e autoradio a tutto volume e così via. Ha mai visto un vigile urbano o un carabiniere? Nemmeno noi. La villa comunale in rovina? Il sindaco le risponderebbe che non serve fare manutenzione perché fra poco parte un grande progetto di ristrutturazione che prevede una grandiosa fontana al centro, un pugno nell'occhio davanti al monumento ai caduti che impedirà manifestazioni e iniziative culturali e perfino il gioco dei bambini. Ma a loro questa “follia” piace. Corso Umberto? Si rivolga a chi crede che per farlo diventare il salotto di Molfetta, basti mettere due sedie di paglia e qualche vaso di fiori e magari qualche “albero impiccato” a Natale. Le piazze? Proprio su questo numero, oltre che della villa comunale, parliamo di piazza Principe di Napoli, ribattezzata da noi “Piazza Principe dei Puffi” con annessa scultura che sembra un vespasiano o una doccia per cani. Una ristrutturazione penosa, per la quale abbiamo ricevuto telefonate di cittadini disgustati. Mi creda, sig. Armenio, è la cultura che deve cambiare, prima ancora della politica. Spesso ci chiediamo anche noi in quale città degradata viviamo. E chi insiste a negarlo vuole tenere il paraocchi. Accogliamo la sua richiesta di far conoscere alle autorità le sue opinioni e giriamo la sua lettera all'amministrazione comunale, ma il sindaco con grande disprezzo dei cittadini ha dichiarato di non leggere i giornali. Evidentemente qualcos'altro di più importante da fare: guardare una sua città virtuale nell'album della sua fantasia.
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