“Pulo in scena” e “La selva oscura”, suggestioni dantesche sotto le stelle col “Carro dei comici” a Molfetta
MOLFETTA - L’appuntamento era da segnare tra gli imperdibili. Cosa chiedere di più? La nostra dolina carsica, patrimonio della Puglia e non solo, identità cittadina, luogo del cuore. Marco Sallustio, Pantaleo Annese, Federico Ancona e poi Francesco Tammacco de “Il Carro dei Comici”.
Occasione non poteva essere più ghiotta per chi non era ancora riuscito ad accedere alla visita all’interno del Pulo, ma l’attesa è stata premiata da questa performance di artisti, uguali a nessuno nella loro arte ma, che, per amore dell’arte, si sono fusi in un unicum davvero originale.
“Pulo in scena” e la “Selva oscura”, targate Evolve, hanno attribuito valore aggiunto ad una scenografia naturale. “Pulo in scena – Al centro di una gravità permanente” è un viaggio attraverso la poesia di Saffo, Leopardi, Luzi, i versi di Franco Battiato interpretati da Pantaleo Annese, la rappresentazione della preda di Marco Sallustio, Federico Ancona, artista che si fonde col flauto, vibrando e facendo vibrare e poi la voce narrante di Francesco Tammacco, regista di una performance in cui la natura era la vera protagonista.
Ad illuminare la notte e le anime vi erano le stelle, disposte come a voler valorizzare un set di per sé già perfetto. Ma la natura è madre e dona: l’aria fresca e pregna di odori, la terra su cui sedersi, il cielo a fare da copertura. E la colonna sonora di Franco Battiato cui la performance è ispirata.
Ed è naturale sentirsi parte di un unico solo grande respiro.
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Autore: Beatrice Trogu