“Pulcinella e i comici erranti” sabato per la rassegna “Il fuoco centrale” a Molfetta
MOLFETTA - Sabato 4 febbraio a Molfetta spettacolo teatrale del “Carro dei Comici” per la rassegna di teatro curata da Francesco Tammacco, Il Fuoco Centrale.
Alle ore 21 il sipario del Nuovo Teatro del Carro si aprirà per accompagnare il pubblico in una divertente avventura con “Pulcinella e i comici erranti”, uno spettacolo dei bravissimi Commedianti dell’Arte della compagnia La fattoria degli Artisti di Barletta.
Pulcinella e i comici erranti è uno spettacolo brioso e divertente che mette in scena e parla di commedia dell’Arte, genere teatrale nato in Italia nella metà del Cinquecento, diffusosi in tutta Europa e rimasto vivo fino alla fine del Settecento.
Conosciuta anche con il nome di Commedia all’italiana, Commedia improvvisa o Commedia delle maschere, la Commedia dell’Arte affonda le sue radici nella tradizione del teatro dei saltimbanchi e dei giullari, e ancor prima nella commedia latina. I temi sono quelli della cultura popolare: la fame, l’amore, il potere. Ma ciò che ha sempre contraddistinto la Commedia dell’Arte è il modo di recitare degli attori che non seguivano un testo scritto, ma improvvisavano in scena seguendo canovacci. Per non parlare poi dell’elemento che da sempre rende peculiare questo genere di teatro: le maschere. Tra le tante e famose maschere della Commedia dell’Arte, protagonista della serata di sabato sarà proprio Pulcinella, maschera napoletana che simboleggia tanto i difetti quanto le qualità del popolo napoletano e per estensione dell’umanità tutta.
Il pubblico conoscerà Chelina, Mariella e Ninetto, tre attori di una compagnia di Comici dell’Arte un tempo molto famosa. I tre sono rimasti soli, dopo che il resto della compagnia li ha abbandonati per dedicarsi ad altro. I tre attori superstiti, stanno per andare in scena, manca circa un’ora all’inizio dello spettacolo e sono dietro le quinte. Qui si chiedono se lo spettacolo avrà successo e se il pubblico arriverà, visto gli insuccessi delle precedenti regole, e soprattutto se è il caso di continuare a fare e proporre un tipo di teatro fondamentale solo per loro attori.