MOLFETTA - "Il processo di pace in Palestina: possibilità e alternative" sarà il tema affrontato a Molfetta stasera alle 20 nella sala Finocchiaro della fabbrica di San Domenico. Si tratta dell’ultimo incontro del ciclo Puglia-Palestina, cooperazione all'ombra del muro che l’associazione Kenda onlus, che ha tra i suoi attivisti anche alcuni giovani molfettesi, ha promosso in Puglia.
Un dottore di Ramallah, un’infermiera comboniana, un rabbino per i diritti umani e un beduino palestinese: saranno loro i protagonisti di un insolito racconto su quanto sta accadendo oggi in Cisgiordania, una testimonianza che permetterà alla cittadinanza pugliese di conoscere la loro realtà quotidiana, le loro sfide e le loro speranze.
Sarà un’occasione per scoprire esperienze di dialogo interculturale e interreligioso attivate in quei territori, ed in particolare, delle comunità beduine Jahalin dislocate nell’area ad est di Gerusalemme, nonché per comprendere come è possibile contribuire concretamente alla promozione dei diritti umani in Medio Oriente.
L’associazione Kenda onlus di Bari lavora dal 2006 in Palestina. Dopo essersi impegnata in Israele per la costruzione della pace e il dialogo interculturale fra giovani ebrei e giovani palestinesi (cristiani e mussulmani), si è spostata all’ombra del muro, avviando due progetti in ambito socio-sanitario nell’area di Gerusalemme est (Cisgiordania). Gli ospiti degli incontri stanno collaborando attivamente insieme a Kenda onlus nella realizzazione del progetto attualmente in corso, che prevede l’attivazione di una clinica mobile e programmi di educazione sanitaria per le popolazioni beduine Jahalin, situate lungo la direttrice che collega Gerusalemme a Gerico.