Primarie candidato regione del Pd: correranno Emiliano e Minervini
Sfideranno il candidato di Sel, Dario Stefàno, il 30 novembre. Centrodestra in altomare
BARI - Saranno l’ex sindaco di Bari Michele Emiliano, segretario regionale del partito e l’assessore regionale Guglielmo Minervini i due candidati del Pd a correre nelle primarie per la leadership del centrosinistra alle prossime elezioni regionali del 2015.
Lo ha deciso l’assemblea del Partito Democratico che ha diviso equamente le firme necessarie per la partenza (35%).
Pace fatta dunque per i due competitor dem che sfideranno Dario Stefàno di Sel, designato dal governatore uscente Nichi Vendola per le primarie che si svolgeranno il 30 novembre prossimo.
Svanita l’accusa di Minervini rivolta ad Emiliano di aver militarizzato il partito, è avvenuto un reciproco riconoscimento tra sorrisi e fair play: “Siamo una coppia simpatica” ha detto “il gladiatore” come viene definito l’ex sindaco di Bari.
Ad essere in pole position è il segretario regionale, ma in Puglia, come dimostra la vittoria di Vendola, le sorprese non sono mai mancate. Del resto lo stesso Guglielmo Minervini non partì favorito come candidato sindaco a Molfetta, poi riuscì a spuntarla e ricoprì la carica per due mandati. Questa volta Minervini dopo aver superato la difficile fase della malattia, che ha raccontato egli stesso ai pugliesi, ha deciso di scendere in campo senza lasciare nulla al suo avversario.
Tutto in alto mare ancora nel centrodestra, dove l’ex ministro Raffaele Fitto invita a fare presto e a indire le primarie “che non si possono fare all’ultimo minuto” (sono previste per il 23 novembre), ma il partito di Silvio Berlusconi appare ancora dilaniato al suo interno, mentre restano ancora molte divergenze sulle alleanze tra Forza Italia, Fratelli d'Italia, Movimento Schittulli, Nuovo Psi e Puglia Prima di tutto, La Destra.
Finora c’è un solo candidato alle primarie ed è l’ex assessore Nino Marmo (Forza Italia), attuale vice presidente del consiglio regionale pugliese. Per le primarie si fanno i nomi del presidente della provincia di Bari, Francesco Schittulli, accanto ai “fittiani” Francesco Paolo Sisto (deputato) e al sindaco di Lecce Paolo Perrone a cui si affiancano Nicola Giorgino (sindaco di Andria) e l’ex europarlamentare Sergio Silvestris.
La difficoltà maggiore è rappresentata dai cattivi rapporti fra Forza Italia e Nuovo centrodestra. E’ spuntato anche il nome di Gaetano Quagliariello, mentre non è fra i papabili l’ex sindaco di Molfetta sen. Antonio Azzollini, che pur desidererebbe diventare governatore della Puglia, ora che il suo ruolo romano si è svuotato e c’è anche il rischio che non venga rieletto al Senato.
Solo la partecipazione diretta di Raffaele Fitto potrebbe dare una chance al centrodestra, ma l’ex ministro, già governatore della Regione Puglia, non sembra voler proporre la sua candidatura, tranne colpi di scena dell’ultim’ora.
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