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Prima tappa pugliese del progetto "Gli squali a scuola" della Scuola "S.G.Bosco" di Molfetta
E' ora ospitata presso la Scuola Secondaria di I grado "G.Verga" di Bari - Iapigia
01 febbraio 2010
MOLFETTA -
E' partita dalla Scuola Primaria III Circolo Didattico "S.G.Bosco" con il Progetto didattico "Squali a Scuola" la prima tappa pugliese della mostra itinerante dedicata agli squali in pericolo di estinzione organizzata da Shark Alliance (
www.sharkalliance.org
) in collaborazione con Marevivo.
Durante il mese di gennaio le scolaresche, in particolare gli alunni delle classi V, sono stati coinvolti dai biologi marini volontari dell'associazione ambientalista Marevivo in lezioni e laboratori didattici aventi come tematica il mare e la protezione degli squali in particolare.
La mostra itinerante e i laboratori hanno riscontrato un notevole successo e stimolato la fantasia e la creatività dei ragazzi che hanno arricchito la mostra con i loro lavori.
Nel mese di febbraio la mostra si potrà visitare presso la Scuola Secondaria di I grado "G.Verga" di Bari - Iapigia, in cui confluiranno le scuole primarie e secondarie del quartiere Iapigia. Grazie alla mostra si possono scoprire particolari molto affascinanti di questi straordinari creature: ricordiamo che se lo squalo avesse il sorriso di un delfino o gli occhi dolci di una foca sarebbe protetto come il panda! Ma lo squalo ha il muso che ha, e scompare dagli oceani nel disinteresse generale.
Ne peschiamo molti più di quanti ne nascano ogni anno, per questo molte specie sono a rischio di estinzione. Pochi sanno, tra l'altro, che anche il mare Adriatico ospita tante specie di squalo, perlopiù innocue per l'uomo…. Ma cos'è Marevivo?
Marevivo è un associazione ambientalista, senza fini di lucro, che opera su tutto il territorio nazionale, ma anche a livello internazionale, attraverso la sua divisione subacquea e le unità locali operative territoriali.
Dal 2008 anche in Puglia i volontari di Marevivo dedicano una parte significativa del proprio tempo per promuovere e realizzare interventi in favore della difesa del mare. Le attività che l'Associazione svolge sono numerose e di diversa natura, tra queste assumono particolare significato quelle volte all'educazione ambientale, alla ricerca scientifica, alla promozione delle Aree Marine Protette, alla difesa del mare e delle sue risorse, all'informazione ambientale ed alla pianificazione territoriale.
Chiunque abbia a cuore il Nostro Mare può contattare l'Associazione direttamente ai seguenti numeri 3494624733 - 3497935091 per la campagna soci 2010 (possono iscriversi anche le scolaresche: ai docenti verrà fornito materiale didattico e supporto) e per informazioni sulle attività di educazione ambientale.
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Pesce d'Acqua Dolce
01 Febbraio 2010 alle ore 18:05:00
Interessante e significativa, questa promozione culturale di "Marevivo". Bisognerà completarla, spiegando ai "piccoli" che gli squali più feroci e famelici sono "gli squali terrestri", una razza in involuzione e sempre più presente nel quotidiano. A differenza di quelli marini, con quel muso particolare e feroce che hanno, gli squali terrestri hanno il sorriso di un delfino e gli occhi dolci di una foca. Sono protetti e si nascondono dietro l'immunità: ATTENZIONE!!!!!
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Navigatore Solitario - Huacho (Perù)
01 Febbraio 2010 alle ore 17:06:00
Bella iniziativa culturale, a sfatare tante leggende orrorifiche di questi splendidi predatori marini, la cui colpa è solo quella di vivere secondo un processo naturale evolutivo. Forse, lo squalo resta temuto ancora oggi in quanto erede di esseri a lui piuttosto simili, che davvero dominavano la scena del mondo sottomarino. Tra le più spaventose specie estinte ricordiamo l'Estmanosteus, lungo appena un metro ma capace di ingurgitare enormi quantità di piccoli pesci. Svolgeva l'attività di potente predone lungo le barriere coralline di gran parte dei mari australiani circa 375 milioni di anni fa, alla fine del periodo Devoniano. Tra 360 e 325 milioni di anni or sono, all'inizio del Carbonifero, gran parte dell'Europa nordoccidentale e del Nordamerica era coperta da basse acque tiepide, habitat ideale per lo sviluppo di squali di ogni forma e dimensione, che, perciò si moltiplicarono a dismisura. Il loro numero cominciò a diminuire circa 320 milioni di anni fa, lasciando una ventina di tipologie, alcune delle quali sono sopravvissute fino ai nostri giorni. Il realtà, il pianeta Terra si è fatto sempre meno accogliente per questi esseri: la loro età dell'oro è tramontata da centinaia di anni. (La mente animale)
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