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Pon Licei, la discesa di Icaro verso il cuore del problema ambientale
15 maggio 2012

«La discesa di Icaro verso il cuore del problema ambientale », questo è il titolo del PON avviato dal Liceo Classico “L. da Vinci” e dal Liceo Scientifico “A. Einstein”. Il percorso formativo, della durata complessiva di cinquanta ore per ciascuna scuola, iniziato lo scorso marzo, è finalizzato allo sviluppo di competenze e conoscenze civiche e sociali e alla loro applicazione al contesto specifico costituito dall’ambiente. Inoltre, lo scopo del PON è sensibilizzare gli alunni, rendendoli consapevoli del rilevante problema dell’inquinamento ambientale, che spesso tende ad essere considerato futile e superficiale. Il titolo rimanda alla mitologia greca secondo cui Icaro, per fuggire dal labirinto di Minosse, si costruì delle ali di cera, ma, avvicinatosi troppo al sole, il calore sciolse le ali facendolo precipitare in mare. Non a caso il PON “Legalità” tratta l’inquinamento marino, un problema ancora irrisolto, nonostante il progresso tecnologico. Le tematiche sono affrontate da due esperti del settore, il capitano di Corvetta e capo servizio di Sicurezza della Navigazione, Rocco Pepe, anche tutor esterno, e il capitano di Fregata, Pierpaolo Pallotti, come esperto, affiancati dalle professoresse Giovanna Musolino e Doliana Bartoli, in veste di tutor interni. Alle ore di conferenza e dibattito, rese più coinvolgenti dall’uso delle nuove tecnologie multimediali, di cui sono forniti i due Licei, sono state affiancate ore di attività laboratoriale, esercitazioni e visite. Questo è stato l’elemento che più ha suscitato l’entusiasmo e l’interesse negli alunni. In particolare, i temi, sviluppati con esperienze di problem solving, simulazione e role playing, project work e ricerche, sono «La tutela delle specie ittiche», in cui gli studenti sono invitati a riflettere sulle forme di aggressione alle specie ittiche presenti nel nostro ambiente marino e a formulare ipotesi di difesa della flora e della fauna presente nell’ecosistema. E «La tutela dell’ambiente marino» in cui, attraverso una simulazione, è esaminata la possibile aggressione e le specie differenti dell’inquinamento che possono sconvolgere l’ambiente marino, considerato nel suo complesso come substrato fisico, biologico, chimico, che può essere seriamente alterato dall’inciviltà dell’uomo. A queste lezioni di dibattito, si aggiungono attività guidate per conoscere le operazioni condotte dalla Guardia Costiera per la prevenzione e la bonifica dell’ecosistema, la raccolta e l’analisi del materiale cognitivo prodotto durante l’esercitazione sul mezzo navale (il rimorchiatore “Piemonte”), infine il prelievo di campioni d’acqua marina per individuarne in laboratorio i tassi d’inquinamento. Gli alunni, in questo modo, hanno la possibilità di applicare quanto appreso alla quotidianità e di descrivere i dati offerti dall’esperienza, interiorizzando le norme per la corretta gestione della sicurezza in mare e per la tutela della vita umana e dell’ambiente.

Autore: Elisabetta Ancona
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