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Pino Amato interroga l'amministrazione comunale sulla gestione della piscina comunale di Molfetta Il consigliere comunale chiede anche lumi sul licenziamento per i mesi estivi di alcuni addetti alle pulizie
01 settembre 2007

MOLFETTA - Torna a far discutere la piscina comunale di Molfetta. Questa volta a portare all'attenzione dell'opinione pubblica alcune presunte inadempienze del CONI nella gestione dell'impianto natatorio di Molfetta è il consigliere comunale Pino Amato che, con una interrogazione protocollata nella mattinata di ieri ed indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Camporeale, chiede che venga fatta chiarezza su una serie di delicate questioni che riguardano la struttura sportiva e, in particolare, sul licenziamento (per i mesi estivi di luglio ed agosto) di alcuni addetti alle pulizie, impiegati presso una impresa molfettese titolare di quel servizio. Il consigliere Amato chiede, inoltre, lumi sul comitato di garanzia – previsto dalla convenzione tra Comune e CONI e composto da consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione– che dovrebbe vigilare sulla corretta gestione dell'impianto natatorio ma che non si sarebbe ancora formalmente costituito. Riportiamo di seguito la nuova iniziativa del consigliere Amato che, in attesa di una definitiva schiarita sul suo possibile ingresso in Alleanza Nazionale (ed a questo proposito qualche importante novità dovrebbe aversi nella prossima settimana), continua ad “incalzare” l'amministrazione comunale su svariate problematiche che interessano la città. “È ormai da diversi anni che il Coni è affidatario dell'uso e della gestione dell'impianto natatorio comunale. La convenzione relativa al rinnovo per il periodo che va dal 21 luglio 2006 al 30 luglio 2008 e le precedenti, all'art. 78 epigrafati “Servizi da espletare a cura del Coni” indica una numerosa serie di attività che il Coni in qualità di ente concessionario è tenuto ad assicurare. Tra queste attività è ricompressa l'elencazione di una serie di servizi (pulizia, verde, manutenzioni ordinarie, custodia, ecc). Risulta, invece, che alcuni dei citati servizi vengono svolti da altre imprese contravvenendo alle disposizioni della citata convenzione, che addirittura hanno pensato bene di licenziare il personale nel periodo di chiusura dell'impianto (luglio-agosto scorsi) lasciando alcune famiglie senza stipendio: cosa che non era assolutamente accaduta negli anni scorsi. A questo punto viene da domandarsi: 1) Può il Coni far svolgere a soggetti terzi i servizi che per convenzione avrebbe dovuto assicurare in proprio? 2) Quali sono le imprese che operano per conto del Coni e in base a quale disposizione della convenzione operano? 3) Se ciò fosse possibile, sono stati adottati i criteri dell'evidenza pubblica nella selezioni di tali soggetti dal momento che il Coni è concessionario di un servizio pubblico? 4) Il Comune era ed è a conoscenza di tale situazione? 5) E il Comitato di Garanzia previsto dall'art 4 della citata convenzione non avrebbe dovuto vigilare sulla corretta esecuzione della convenzione (pare che il citato Comitato ad oggi non risulti ancora costituito)?. 6) Se la convenzione ha durata biennale e non viene interrotta nel periodo estivo perché i dipendenti, pur se di altra impresa, sono stati licenziati?”.
Autore: Giu. Cal.
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Forse qui nn ci stiamo capendo, sig la grasta la ringrazio per la solidarietà concessami, vorrei dirle che l'utente "amico di Pino Amato" è un esponente dello staff di quindici on line, inquanto alcuni commenti che io stesso ho inviato nn sono stati mai pubblicati, quindi mi chiedo come fa un esterno a conoscere il mio pensiero se c'è stata una prevetiva censura??? Ieri ho inviato un post, sollecitando il direttore di Quindici a valutare questa situazione, ma nn vi è stata pubblicazione, ho anche descritto come mai sono arrivato a questa conclusione. Infine, direi all'utente "amico di pino amato", che nn vi è nulla di personale contro il consigliere amato, io nei miei commenti ho solo voluto sottolineare fatti di cronaca accaduti e testimoniate da altri articoli di giornale, inoltre io nn faccio parte di partiti politici, ma a me piace semplicemente il confronto e la LEGALITà e molto spesso sono rimasto deluso dal modo di fare politica di alcune persone, consigliere amato compreso. Concludendo vorrei dire che io sono un giovane che si informa, e che ha un pò di cervello ed è un pò stufo di vedere noi giovani come strumenti per accaparrare voti da parte della maggior parte dei politici. Io nn mi firmo e nn lascio la mia mail sempmlicemente perchè so la mentàlità che vige da queste zone e so benissimo che le intimidazioni sono all'ordine del giorno, per cui vorrei solo la libertà di opinione con un confronto serio e leale, da gente civile, poi in questo blog ci sono state mail ben più pesanti con oggetto altra gente, nn vedo perchè ora è scoppiato tutto sto casino. P.S. esigo la pubblicazione di questo commento, altrimenti invierò un esposto al direttor De santctis, sottolineando che alcuni dei suoi collaboratori sono faziosi. Infine nn capisco, perchè si vuol rovionare un così bello strumento democratico e civile, dove gente sconosciuta può confrontarsi senza nùnessun tipo di barriere ne sociali e ne anagrafiche, da ste parti vogliamo sempre rovinare tutto senza motivo boh... Infine, se mi accorgo che il mio indirizzo ip è usato in maniera illecita, provvederò io a fare una denunica alla POLPOST, perchè le normative a tutela degli utenti elettronici ci sono.... Ah un ultima cosa,nn a caso ho scelto questo nik, è per sottolineare che da stè parti dobbiamo avere paura sempre di tutto e di tutti e nn va bene, dobbiamo tutti cambiare, accettare il confronto anche quando altri la pensano diversamente da noi.






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