MOLFETTA - Il decoro urbano non è la massima aspirazione di Molfetta. Non solo i box della frutta e i fruttivendoli che conquistano ampie fette di strada e marciapiedi, ma ora sbucano come funghi anche rivenditori di pesce e frutti di mare, proprio dove l’amministrazione Azzollini aveva assicurato non ci sarebbero più stati.
È il caso di un fruttivendolo e un commerciante di pesce a pochi metri dall’ingresso di Piazza Minuto Pesce, come segnalato da un lettore a
Quindici. Nonostante le promesse dell’amministrazione Azzollini, la situazione non è cambiata, anzi sembra essere peggiorata. Proprio in questi giorni, ad esempio, si stanno completando i primi
lavori programmati dal Comune su richiesta degli operatori del mercato del pesce (potenziamento della protezione dei cancelli d’ingresso sul lato mare e sul lato piazza delle Erbe, con ulteriori pannelli di policarbonato per ridurre l’azione del vento): anche se bisognerebbe verificare lo stato della piazza e delle strutture usate dagli stessi per la vendita del prodotto ittico, visto che sono stati divelti i pannelli di policarbonato dai banconi in pietra (e, forse, altro).
Non solo, è opportuno evitare che altri operatori s’impadroniscano del suolo pubblico, con o senza autorizzazione comunale (in quest’ultimo caso, dovrebbero essere intensificati controlli delle Forze dell’Ordine). Soprattutto verificare che tutti gli operatori del mercato del pesce siano in possesso delle licenze comunali e dispongano dei rilevatori di cassa.
Questa la lettera inviata a Quindici.
«Egregio direttore, voglio portare alla sua attenzione una situazione di completa anarchia che a Molfetta è dilagante, ma nessuno se ne rende conto. All'entrata del mercato Minuto Pesce da poco restaurato si è formato una colonia di venditori di pesce che le norme di igiene non le conoscono alla lettera.
Prima di tutto, la provenienza del prodotto, poi il contesto in cui viene venduto: infatti, se un venditore deve avviare un esercizio di tale titolo, deve rispettare tutte le normative vigenti. Inoltre, con il caldo alle porte le condizioni di questo pesce, che già ha del fetore che disgusta, peggiorano. Dunque, mi domando dove siano gli organi preposti al controllo.
Quel prodotto è stato controllato dal sanitario del mercato ittico all'ingrosso? Ed i venditori hanno la certificazione sanitaria? Gli scontrini fiscali dove li rilasciano? Mi aspetto una risposta da chi opera nel settore di competenza.
La ringrazio e La saluto.
de Candia Leonardo»
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