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Pasqua a Molfetta, Quaranta giorni di passioni: primo week-end di iniziative dell'assessorato alla cultura
05 aprile 2014

MOLFETTA - Il primo weekend della “Pasqua a Molfetta” si apre con due interessanti concerti. La rassegna “Vexilla – Canti della Settimana santa” a cura dell’ensemble Calixtinus e della società cooperativa FeArt è alla terza edizione, e aderisce quest’anno al cartellone di eventi “Pasqua a Molfetta – Quaranta giorni di passioni”, promosso dal Comune di Molfetta e dal suo assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Pugliapromozione, Puglia events e Puglia sounds. Dopo l’esperienza con la folk singer Giovanna Marini, che ha tenuto a battesimo la manifestazione con due giorni di workshop, sabato 5 e domenica 6 aprile è tempo di musica dal vivo. I primi due appuntamenti si svolgeranno alle 20,30 al Museo diocesano (ingresso libero) e vedranno in scena i Cantori del Miserere di Conversano e le Cinque confraternite di Vico del Gargano (5 aprile), poi l’esclusiva nazionale della Compagnia di Pigna (Corsica) con il live “Lamentu à Ghjesu” (6 aprile).

Di seguito i dettagli delle due serate; info: Museo diocesano, 340.880.70.38.

Sabato 5 aprile

RASSEGNA VEXILLA – CANTI DELLA SETTIMANA SANTA

- ore 19,30, Museo diocesano (sala conferenze): incontro con le confraternite e introduzione al concerto

- ore 20,30, Museo diocesano: CONCERTO de I Cantori del Miserere di Conversano e le Cinque confraternite di Vico del Gargano

I cantori del Miserere, Conversano

Conversano, come altre città della Puglia, è caratterizzata dai riti della Settimana Santa che hanno il loro culmine nelle giornate del Giovedì e del Venerdì Santo. Il momento più suggestivo è rappresentato dal venerdì: la processione delle statue dei “Misteri”, che ricordano Passione e morte di Cristo. La processione viene accompagnata dalla banda musicale e dalle litanie in latino del “Miserere” eseguita da due gruppi di cantori. Il “Miserere” è una versione musicale di quattro versetti tratti dal Salmo 50. Tramandato oralmente negli ultimi decenni, è sicuramente nato su carta pentagrammata, probabilmente a opera del compositore conversanese  Ignazio Candela, organista e maestro di cappella della Cattedrale dal 1768 al 1803. Probabilmente si tratta del brano a cappella che meglio rappresenta le suggestioni del Venerdì Santo conversanese

Le Cinque Confraternite di Vico del Gargano

Il Venerdì Santo, il giorno della “Passione”, vede sfilare in processione insieme le Cinque confraternite di Vico del Gargano intonando il “Miserere”. In quest’occasione le congreghe (la Confraternita dei Cinturati di Sant’Agostino e Santa Monica, la Confraternita della Morte, l’Arciconfraternita del SS. Sacramento, la Confraternita di San Pietro) vestono l’abito bianco con una corona di spine, a eccezione della Confraternita dei Carmelitani Scalzi che conserva la tradizionale divisa. Il rito del Venerdì Santo è un momento rilevante e celebre per Vico tanto da esser apprezzato non solo dagli stessi vichesi; perfino la più grande folk singer italiana, Giovanna Marini, nel suo libro così descrive “lo stupendo canto polivocale del “Miserere”: “Partita la processione, il primo gruppo intona il Miserere, e così il secondo…sfilano tutti con queste voci tuonanti di maschi forti: l’effetto è sconvolgente, ci mettiamo tutti a piangere, i battimenti sono troppi, non si regge a un’emozione del genere. Singhiozzando, faccio il numero di telefono di Patrizia Bovi perché senta che cosa straordinaria sia questo Miserere di Vico”

domenica 6 aprile

RASSEGNA VEXILLA – CANTI DELLA SETTIMANA SANTA

- ore 19,30, Museo diocesano (sala conferenze): incontro con i cantori e introduzione al concerto

- ore 20,30, Museo diocesano: CONCERTO in ESCLUSIVA NAZIONALE “Lamentu à Ghjesu” della Compagnia di Pigna (Corsica)

Il gruppo, costituitosi nel 1978, è formato da musicisti e cantanti uniti dal comune intento di preservare il patrimonio musicale della Corsica. Le voci polifoniche e monofoniche del gruppo restituiscono canti sacri del repertorio popolare francescano e canti d’amore e di vendetta della cultura corsa. Il gruppo ha ricostruito un “Instrumentarium” popolare composto da cetra, pivana, cialembella, timpanu, al quale ha aggiunto gli strumenti classici , come il violino, clarinetto o tromba

Il cartellone della “Pasqua a Molfetta – Quaranta giorni di passioni” si completa con iniziative collaterali a cura delle associazioni aderenti.

Sabato 5 aprile

- ore 18,30, palazzo Turtur: conferenza e inaugurazione della mostra “La storia delle marce funebri molfettesi” dal 5 al 22 aprile (a cura di associazione Santa Cecilia)

- ore 20-23: aperture straordinarie e visite guidate alle chiese Purgatorio e Santo Stefano (a cura di Soc. coop. FeArt)

- ore 20-23: visite guidate nel centro storico (a cura di Pro Loco)

Saranno le antiche viuzze, i palazzi nobiliari, il Torrione Passari, la chiesa della Morte a parlarci della storia e dell’architettura medievale e rinascimentale a Molfetta. Nucleo centrale della visita sarà una sezione della raccolta d’arte contemporanea custodita presso Palazzo Giovene: i visitatori potranno ammirare alcune opere del pittore Franco Poli, autentico cultore dei riti della Settimana santa che ha poeticamente trasposto su tela

domenica 6 aprile

- ore 20-23: aperture straordinarie e visite guidate alle chiese Purgatorio e Santo Stefano (a cura di Soc. coop FeArt)

- ore 20-23: visite guidate nel centro storico (a cura di Pro Loco).

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