Parcheggi per invalidi, trovati 111 pass appartenenti a persone decedute
Contro i permessi falsificati, predisposto un nuovo badge con l'ologramma anticontraffazione
MOLFETTA - Finalmente l'amministrazione comunale e l'assessore alla Polizia urbana, Mimmo Corrieri, sembrano essersi svegliati. Dopo l'ultima nota di “Quindici” con la quale chiedevamo un controllo e una verifica dei permessi di parcheggio per invalidi, dopo aver predisposto le strisce bianche e quelle rosa.
Le verifiche avviate dall'amministrazione avrebbero portato all'individuazione e al ritiro di ben 111 contrassegni a invalidi deceduti. Finora ne sono stati rilasciati 1.515, che ci sembrano un po' eccessivi. Pensare che ci siano tanti invalidi in città appare strano, soprattutto quando abbiamo visto alcuni di questi presunti invalidi parcheggiare l'auto davanti alla porta di casa e venire fuori dall'auto… saltellando. Un po' di moralizzazione pubblica servirebbe. Bene Corrieri, siamo sulla buona strada, continua così.
Intanto, un'altra buona idea è quella di evitare le falsificazioni dei contrassegni, altra pessima abitudine molfettese. Per evitarlo, è stato predisposto uno speciale ologramma applicato sui contrassegni per il parcheggio riservato ai disabili. Si tratta della nuova soluzione anticontraffazione adottata dal Comune di Molfetta per contrastare la riproduzione o l'uso indebito dei “pass” rilasciati ai familiari di persone invalide. L'ologramma riproduce il sigillo ufficiale dello Stato e non è né fotocopiabile né staccabile.
«È solo una delle misure che stiamo adottando contro i “diversamente furbi” -, spiega l'assessore alla Sicurezza, Mimmo Corrieri -. Abbiamo istituito un database specifico per la registrazione e l'aggiornamento dei dati riguardanti i possessori di questi speciali pass al fine di evitare il rilascio multiplo di autorizzazioni. Ma non è finita: la Polizia Municipale sarà collegata in tempo reale con l'anagrafe comunale in modo tale che al decesso di ogni invalido corrisponda il ritiro immediato del corrispondente contrassegno per evitare che continui a essere utilizzato dai parenti».
I controlli predisposti dall'amministrazione comunale hanno permesso di fare luce su una variegata gamma di raggiri. «Abbiamo condotto un'azione di monitoraggio tanto capillare quanto efficace a tal punto che non sono mancate denunce alla Procura della Repubblica con riferimento a casi di contrassegni falsificati - dice Corrieri -. Da tempo si avvertiva l'esigenza di fare chiarezza su questa vicenda. In silenzio, con il riserbo che contraddistingue questa amministrazione, abbiamo lavorato per un intero anno non solo alla individuazione di tutte le irregolarità esistenti, ma anche per mettere in atto un sistema anticontraffazione che garantisca trasparenza e scongiuri il ripetersi di altri fenomeni analoghi. Va da sé che non abbasseremo la guardia e andremo avanti con i controlli», conclude Corrieri. Un plauso all'assessore! Ci auguriamo che i controlli siano efficaci.
Intanto la Polizia Municipale inizierà gradualmente il ritiro dei vecchi contrassegni non più validi. Contestualmente, il rilascio dei nuovi pass sarà effettuato in presenza di apposita certificazione da parte dell'Autorità Sanitaria e previo accertamento da parte della Polizia Municipale delle condizioni anagrafiche (residenza, grado della parentela, esistenza in vita del beneficiario) necessarie per il nuovo rilascio.