Pallavolo Molfetta al settimo cielo: Il cielo è biancorosso sopra il PalaPoli
I padroni di casa superano 3-0 il Bassano e, otto anni dopo, riconquistano la serie A
MOLFETTA - Alla fine tutti dismettono i panni del giocatore. Sono stati sufficienti dieci mesi di lavoro e serietà, ora inizia la festa. Inizia la festa della Pallavolo Molfetta, che sconfigge per 3-0 il Bassano e va in serie A2. Otto anni dopo, sempre con Pino Lorizio allenatore, i biancorossi guadagnano il palcoscenico prezioso della A. E in attesa di salirci su quel palcoscenico, gli eroi di un'annata straordinaria si improvvisano attori nel cast improvvisato del PalaPoli post partita. C'è chi sale sulla sedia del giudice arbitro e canta col pubblico, chi prende il microfono e intona un coro che fa innamorare gli oltre 1000 supporter che non aspettavano altro. C'è chi scaraventa in aria maglie, pantaloncini, quello che inonda di spumante e che ne viene inondato. È la vittoria di tutti, dei giocatori, dell'allenatore, della società. Di un progetto serio, nato tre anni fa, che adesso è stato coronato nella sua prima parte. E che non cessa certo ora. È la vittoria del gruppo, inteso come insieme di giocatori capaci di lottare fino all'ultimo pallone per lo stesso obiettivo, e come insieme di dirigenti che hanno lavorato senza sosta per garantire il risultato. La vittoria dei tifosi: ieri eccezionali, come in ogni partita di quest'anno. Avevano il biancorosso stampato sulla pelle.
La partita è stata per due terzi quasi a senso unico. Primo e terzo parziale hanno visto i molfettesi dominare. Soprattutto la frazione iniziale, con Piccioni, Draghici e De Luca a martellare, con Parisi a metterli nelle condizioni perfette per mettere a segno punti su punti. Con Bisci che corona una stagione che migliore non poteva essere con una prestazione da paura. E Valente, e Rau, i centraloni che hanno alzato le barricate contro gli attacchi bassanesi. Dal canto suo, il Bassano è venuto a Molfetta per giocarsi il tutto per tutto. Meneguzzo ci ha provato in tutti i modi, Guarise soprattutto in battuta ha tentato la via del break che potesse restituire la speranza. I loro sforzi hanno avuto un esito quasi positivo nel secondo set, quando la partita è proceduta punto a punto, senza che le squadre riuscissero a spiccare il volo. Non a caso di era arrivati sul 23-23, prima che Draghici stampasse sul parquet il contrattacco del 25-23. Quello è stato il momento decisivo. Perché poi il Bassano, fino alla prima sospensione tecnica del terzo parziale, ha pure tentato di rimanere in carreggiata. Ma il break targato Piccioni-De Luca ha messo fino a ogni velleità. Già a qualche punto dalla fine, dalle tribune colorate di biancorossi, si sentiva inneggiare alla serie A.
Alla fine è tripudio. Inizia la festa, tutta da godere. La festa di tutti, quella che realizza il sogno. Ora sì, è realtà. E per tutti è bello da dire, dopo scongiuri e scaramanzia, prudenza e giri di parole. Serie A. La Pallavolo Molfetta, otto anni dopo, ripete l'impresa. Con Pino Lorizio demiurgo. Tracce di passato immerse in un futuro che si vuole migliore. La festa continua, gli eroi cantano e ballano. Mai visto il PalaPoli così bello.
I tabellini
Pallavolo Molfetta - Golden Game Bassano (25-21, 25-23, 25-18)
Pallavolo Molfetta: Draghici 12, Valente 7, De Luca 16, Parisi 0, Rau 1, Piccioni 18, Caputo n.e., Dibello n.e., Del Vecchio n.e., Bacca n.e., Squeo n.e., Bisci libero. All. Lorizio.
Bassano: Comacchio 0, Follador 4, Meneguzzo 14, De Palma 1, Guarise 7, Volpato 8, Papucci 11, Pianese 0, Nazarov n.e., Gazzola n.e., Frigo n.e., Lollato libero. All. De Palma.