La coalizione Italia Bene Comune è arrivata prima ma non ha vinto, ma che significa?Nel Paese 13 milioni di voti hanno cambiato casacca: di questi circa 2.5 milioni (il 5.3 %) sono andati ad incrementare l’area del non voto, oltre 7 milioni (il 42%) hanno abbandonato la destra e circa 3.5 milioni (il 27%) hanno lasciato il centro-sinistra. Due terzi di questi voti sono emigrati verso il M5S che è il vero vincitore di queste elezioni. Con questi numeri, è ben magra consolazione che comunque il centro-sinistra prevale nei numeri sia alla Camera che al Senato.
E in Puglia? Dopo l’abbaglio delle primarie, la disfatta è stata ancora più fragorosa: qui l’astensionismo cresce di oltre il 6%, la destra perde il 36% dei voti che aveva nel 2008 e il centro-sinistra il 31%. E la destra qui vince anche nei numeri, pur non figurando tra le regioni in bilico pronosticate dai sondaggi. Cosa succederà ora?
E' difficile e complicato capire cosa ha vinto e cosa ha perso: nei contenuti, negli strumenti e nelle forme attraverso cui la politica si esprime.
Per questo la rete di OPEN e l'associazione Cento Sassi hanno organizzato un appuntamento pubblico per comprendere e per trarre dall'analisi di ciò che è accaduto le conseguenze per tentare di riprendere in mano le redini del cambiamento. Partendo dalla Puglia.
Appuntamento lunedì 4 marzo alle ore 19 al Fortino Sant'Antonio di Bari. Interverrà Guglielmo Minervini.