MOLFETTA – Nuova iniziativa del candidato sindaco dell’Udc e dei Popolari per Molfetta, Pino Amato (foto) oggi alle 18 a Piazza Paradiso.
«Nella città, dai quartieri! Il cammino di Obiettivo Città non si arresta con la presentazione della candidatura di Pino Amato - dice un comunicato -.
Ed il motivo è semplice: Obiettivo Città vede Molfetta, ed i suoi cittadini, come protagonisti attivi del processo di cambiamento e rivalorizzazione della città. Dopo gli incontri con le rappresentanze delle associazioni che operano sul territorio, è il momento di incontrare i cittadini, gli abitanti, e ascoltarli. Tutti inizia dai quartieri, dai singoli quartieri.
Un tempo le piazze erano centri di aggregazione, fulcri della vita cittadina. Ora sono dimenticate, lasciate al degrado che naturalmente segue l’incuria.
Oggi venerdì 10 maggio, a Piazza Paradiso, dalle ore 18, Pino Amato, e le liste che lo sostengono, ossia UDC e Popolari per Molfetta, terranno un incontro pubblico coi cittadini.
Non sarà un comizio, sarà, per l’appunto un incontro: un momento vivo di dialogo, di critica e di proposte costruttive per rivalutare e rivitalizzare il quartiere e la città. Proprio per questo i cittadini, ancora una volta sono invitati.
È necessario che i molfettesi comprendano la loro importanza, comprendano il loro ruolo fondamentale nel processo di rinnovamento e ricostruzione che è necessario per la nostra città.
Quindi è necessario che si esprimano, parlino, si confrontino e propongano. Così come è necessario ascoltarli. Questo momento non è un semplice espediente elettorale, è una festa: la festa del dialogo.
Infatti per i più piccoli, perché possano riscoprire la loro città, sarà offerto un intrattenimento, un momento ludico, di gioco, di incontro, di partecipazione. La manifestazione si concluderà alle ore 20 con un intervento del candidato Sindaco Pino Amato.
Cambiare Molfetta è realmente possibile. Dobbiamo solo avere il coraggio di metterci in gioco, di rischiare, di partecipare. Ricominciando dai quartieri, ricominciando a considerarci protagonisti della politica».