Nuovi problemi per la maggioranza di centrodestra di Molfetta: fuori il Movimento di de Cosmo
L'assessore Corrieri potrebbe dimettersi o dichiararsi indipendente. Lo scontro è avvenuto sulla nomina dei revisio dei conti del Comune. Intanto l'Udeur non si riconosce più nell'opposizione di centrosinistra. Un consiglio comunale ricco di colpi di scena
MOLFETTA - Da ieri sera hanno un problema in più il sindaco di Molfetta, sen. Antonio Azzollini e la sua maggioranza di centrodestra, già scossi dalla vicenda del passaggio del consigliere Pino Amato in An e il conseguente abbandono del partito di Fini da parte di due assessori (Magarelli e Brattoli) e un consigliere comunale (Sebastiano Gadaleta).
Ora potrebbe accadere che anche l'assessore al bilancio Mimmo Corrieri abbandoni il suo partito (Molfetta prima di tutto) o addirittura (ipotesi meno probabile) che rassegni le dimissioni dal suo incarico.
Insomma, Azzollini, partito con una maggioranza politica, si ritrova di fatto con una maggioranza tecnica per la presenza di ben tre assessori che non fanno riferimento ad alcun partito della sua coalizione, ma nemmeno ad alcuno schieramento politico.
Tutto è avvenuto in seguito alle nomine dei revisori dei conti del Comune perché la maggioranza non ha voluto riconoscere alla lista “Molfetta prima di tutto”, che ha come referente Enzo de Cosmo, alcun rappresentante fra i tre erigendi.
Per questo motivo lo stesso de Cosmo ha annunciato l'abbandono della maggioranza. La cosa è avvenuta con una prassi insolita, affidando la lettura della sua dichiarazione al capogruppo del “Partito Democratico” Mino Salvemini. In realtà l'imbarazzato Salvemini ha accolto l'invito di Enzo de Cosmo, il quale, non avendo più rappresentanti in consiglio, dopo la “diserzione” dei due consiglieri eletti nella sua lista (Luigi Roselli e Giovanni Mezzina), è stato costretto a rivolgersi all'opposizione per far conoscere al consiglio la sua decisione.
Il Movimento “Molfetta prima di tutto” (che alle scorse elezioni amministrative aveva come referente l'ex presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto) negli incontri di maggioranza aveva designato come candidato revisore, il dott. Vincenzo Gagliardi, mentre dalla votazione è poi risultato eletto Corrado Mezzina, parente del consigliere comunale Giovanni Mezzina che aveva abbandonato De Cosmo. Di qui la scelta dell'ex parlamentare democristiano di assumere la decisione politica di abbandonare la maggioranza, invitando l'assessore Mimmo Corrieri a prendere le conseguenti decisioni (dimissioni, ndr).
Sempre sul tema della nomina dei revisori dei conti, c'è da registrare la dichiarazione del “Partito Democratico”, fatta dal consigliere Nino Sallustio che ha indicato come candidato della minoranza il rag. Saverio Gadaleta.
Ma l'altro colpo di scena è stato quello che ha visto protagonista il neo consigliere comunale Paolo Minervini eletto nella lista civica “Il riscatto della città” e subentrato al dimissionario Lillino Di Gioia, già candidato sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni amministrative. Dopo aver espresso la sua soddisfazione per essere tornato dopo oltre 10 anni in consiglio, Minervini ha dichiarato di non sentirsi integrato nel gruppo di centrosinistra e di puntare come obiettivi programmatici allo sviluppo dei temi del Preventorio, del Pulo, del Piano dei servizi e dell'Autorità portuale del Levante della quale Azzollini ha rinunciato a partecipare, preferendo gestire in proprio i destini del nuovo porto commerciale che si andrà a costruire.
E, come se non bastasse, anche Mariano Caputo capogruppo dell'Udeur, ha confermato la propria autonomia dal centrosinistra. Tenuto conto che lo stesso Minervini può essere considerato in quota all'Udeur, il partito di Clemente Mastella di cui Lillino Di Gioia è uno dei coordinatori regionali, cambia la geografia politica all'interno del consiglio comunale, per quanto riguarda l'opposizione che si ritrova divisa in tre gruppi: Pd, Udeur e Socialisti.
E così all'Udeur la maggioranza ha riconosciuto quel revisore negato al Partito Democratico. Infatti sono stati eletti Corrado Mezzina (presidente) che fa capo all'ex consigliere del movimento di De Cosmo, Giovanni Mezzina ora vicino a “Forza Italia”, Giuseppe Domenico Balacco, indicato dall'Udc e Maddalena Pisani dell'Udeur. Insomma, prove di avvicinamento del partito di Lillino Di Gioia alla maggioranza di centrodestra? E' quello che pensa Annalisa Altomare, per tanti anni compagna di avventure politiche dell'ex consigliere regionale democristiano. Del resto non è un caso che, al momento della votazione dell'assestamento di bilancio, i due consigliere dell'Udeur (Caputo e Minervini) si siano astenuti.
Ora la patata bollente lanciata da Enzo de Cosmo, passa nelle mani dell'assessore Mimmo Corrieri che dovrà decidere se dimettersi o dichiararsi indipendente restando sulla sua poltrona di assessore al bilancio, come hanno già fatto i due assessori ex An, Magarelli e Brattoli. L'importante è durare.