Natalicchio e Maralfa al primo incontro della scuola di formazione politica di Bisceglie
BISCEGLIE - Partirà il 16 ottobre e terminerà il 20 dicembre il corso di formazione “cultura politica” organizzato dal circolo Italia dei Valori “Peppino Impastato” e dalla scuola di pensiero “Antonio Gramsci”. Il corso nasce dall’esigenza primaria degli stessi iscritti al circolo dell’Italia dei Valori di conoscere a fondo la storia politica italiana e locale.
Saranno 8 le lezioni in programma, tutte alle 19 presso la sede dell’Idv Bisceglie in Piazza Vittorio Emanuele 25, che spazieranno dalla storia politica italiana a quella locale. Aprirà gli incontri il 16 ottobre Paola Natalicchio e il vicesindaco Bepi Maralfa con l’evento dal titolo “Molfetta ….invece”.
Il 21 ottobre don Franco Lorusso, vicario episcopale di Bisceglie, approfondirà “il ruolo della Chiesa nella lotta alla criminalità”. Il 30 ottobre dedicato a Gramsci, con una lezione del prof. Tommaso Montefusco, preside del Liceo Cartesio di Triggiano e profondo conoscitore del personaggio a cui è dedicato l’intero corso. Di Gaetano Salvemini parlerà il 13 novembre il prof. Marco Ignazio De Sanctis, autore di “W Salvemini. Le elezioni politiche del 1913 nei collegi di Molfetta e Bitonto”. Il 20 novembre dedicato a Vincenzo Calace, ne parlerà il prof Mario Spagnoletti, docente di storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari.
Il 27 novembre sarà la volta del prof. Mario De Pasquale, preside del Liceo Salvemini di Bari, che metterà a fuoco le vicissitudini di un altro personaggio della grande storia del pensiero politico italiano: Benedetto Croce, padre del “pensiero liberale” italiano. L’11 dicembre Mario Di Cuonzo, responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta, ripercorrerà la storia dei partiti politici italiani, offrendo una lettura di tutta la storia degli ultimi 70 anni di governo.
Ultimo appuntamento il 20 dicembre, con Vincenzo Arena, autore di “Zagare e Sangue: l’informazione è Cosa Nostra”, che chiuderà ancora con un dibattito sulla mafia, questa volta analizzata nel suo controverso rapporto con la stampa.