Mostra sulla Disfida al Castello di Barletta
BARLETTA – 22.3.2003
Si inaugura questa sera, alle ore 18,30, presso la Sala Ovest del Castello di Barletta, “Question de amor e onor di patria: la Disfida fra storia e romanzo”, importante Mostra di documenti e libri antichi, oggetti, curiosità, bozzetti e costumi del '500, curata dal Parco Letterario 'Ettore Fieramosca'. All'inaugurazione parteciperanno il sindaco di Barletta, Francesco Salerno, e Dario Longo, Coordinatore del Parco Letterario 'Ettore Fieramosca'.
L'idea della Mostra - che sarà aperta fino al 18 maggio 2003 - nasce e si sviluppa all'interno di una dicotomia che fa parte, dall'800 in poi, della Disfida di Barletta: l'intreccio fra storia e romanzo (quello famosissimo di D'Azeglio, 'Ettore Fieramosca', da cui prende il nome il Parco Letterario); fra avvenimenti documentati e narrazione fantastica, fra 'question de amor' e onor di patria.
Cinque sale allestite per rivivere il tempo della Disfida, quel 1500 in cui ancora vigevano ben salde le regole della cavalleria, eppure Francesi e Spagnoli si contendevano il sud Italia con guerre sanguinose sul nostro territorio. Lo spazio è quello, dilatato, della verità storica che s'intreccia con la estensione romanzesca, nell'ottica di un fascino che accomuna le due dimensioni, giunte così fino a noi, in questo anno di grazia 2003, in cui celebriamo i Cinquecento anni dell'evento.
Fra i documenti, di grande valore e di notevole importanza storico-archivistica sono i Manoscritti e Autografi - dal 1500 al 1700 - di alcuni esponenti della famiglia dei principi Colonna, al servizio di Consalvo da Cordova e della Spagna al tempo della Disfida. Una 'chicca' è l' Historia d'Italia del Summonte, datata all'incirca 1657; piccole rarità sono il libretto d'opera dell' 'Ettore Fieramosca' e la cartina geografica, datata 1700, del Regno di Napoli e di Sicilia.
Fra i libri antichi, figurano molte e interessanti edizioni del romanzo di Massimo D'Azeglio, da quelle coeve all'autore a quelle del '900, ma sono presenti anche alcune pregevoli pubblicazioni dedicate alla Disfida e ai Tredici.
E ancora, mobili d'epoca, giornali (fra cui il Numero Unico del febbraio 1903 in memoria del 4^ Centenario della Disfida, pubblicato dal Comitato per le celebrazioni dell'evento storico), fotografie (alcune dei fratelli Alinari), fumetti, calendarietti, incisioni (anche i ritratti dei tre Colonna), cartoline, manifesti, quadri, oggetti (piatti, medaglie, stampini), e tante curiosità anche d'epoca.
Il momento squisitamente fantastico è rappresentato dalla Festa in onore di donna Elvira da Cordova, descritta con dovizia di particolari e di contorni nel romanzo di Massimo D'Azeglio, alla quale è stata dedicata un'intera sala, che fa da imponente e affascinante scenario agli splendidi costumi del Parco Letterario, ideati e realizzati fedelmente secondo i modelli originali, riprodotti con broccati, sete, nastri, finimenti e guarnizioni del '500, come i disegni delle stoffe e dei modelli, che riprendono esattamente quelli d'epoca. L'atmosfera è quella sfarzosa di una corte rinascimentale, che celebra i propri fasti e i propri riti.
Un viaggio nella storia e nella leggenda, che non mancherà di avvolgere il visitatore, accolto all'ingresso da due soldati del '500, e mai lasciato solo, perché guidato da una esauriente brochure illustrativa, da pannelli esplicativi e da un filmato che spiega e mette in evidenza l'intero percorso.