MOLFETTA - Qualcuno ha spento l’interruttore dell’illuminazione pubblica a Molfetta, dopo
l’articolo di Quindici. Infatti, alcuni cittadini avevano denunciato l’accensione diurna dell’illuminazione pubblica, lamentando lo spreco di denaro pubblico, di contro alle varie politiche di efficientamento energetico. Forse un guasto all’impianto, probabilmente una semplice distrazione per la regolamentazione dell’impianto, che però è pesata per ben tre giorni sulle casse comunali, già in affanno.
Restano sempre fattibili, ad esempio, l’installazione di una illuminazione pubblica a led o con regolatori di flusso nelle ore notturne a minore densità di circolazione, ricordando che i Comuni che hanno sostituito i lampioni normali con lampade ad alta efficienza e installato i regolatori di flusso, hanno tagliato di circa il -34% i consumi energetici.
Potrebbe essere queste una soluzione anche per Molfetta, ma il Comune dovrebbe stanziare dei finanziamenti comunali (invece di investimenti senza senso e con scarsa sostenibilità ambientale) o sondare bandi europei o regionali ad hoc (misure di efficientamento energetico saranno adottate per l'edilizia scolastica, anche se bisognerà controllare la regolarità della concessione e dell'appalto per le ingenti somme che transiteranno dal Comune). Infatti, la problematica dell’efficientamento e del risparmio energetico non dev’essere affrontata a posteriori, ma dovrebbe essere una delle priorità di un’amministrazione comunale.
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