Molfetta, sequestrata area all'interno della Lama Cupa
MOLFETTA - Uomini della Stazione del Corpo Forestale di Bari, su segnalazione delle guardie volontarie del Wwf, hanno posto sotto sequestro un'area all'interno della Lama Cupa, a ridosso della Prima Cala.
Ad allertare le guardie del Wwf sono state alcune segnalazioni pervenute al numero verde contro i reati ambientali (800.085.898), gestito proprio dall'associazione ambientalista, che lamentavano attività di sbancamento di una parete rocciosa (lato prospiciente la chiesa Madonna della Pace) all'interno di un fondo privato.
I volontari, dopo aver verificato le segnalazioni, hanno inoltrato un'apposita denuncia, corredata di supporti fotografici, al comando Forestale di Bari per gli opportuni provvedimenti penali ravvisabili.
Gli accertamenti sullo stato dei luoghi, effettuati dagli agenti del Corpo Forestale, hanno portato al sequestro preventivo dell'area e alla denuncia a piede libero del titolare della ditta esecutrice dei lavori, effettuati senza alcuna autorizzazione, e il conduttore del fondo, entrambi di Molfetta.
Della vicenda è stata prontamente informata l'autorità giudiziaria ed il PM dott. Giuseppe Maralfa, della Procura della Repubblica di Trani, ha aperto un fascicolo per violazione delle norme in materia di paesaggio, di edilizia e, soprattutto, di pubblica incolumità.
Per Pasquale Salvemini, coordinatore regionale delle guardie volontarie Wwf, fondamentale è risultata l'attività del numero verde nel corso degli ultimi anni. "I cittadini ci segnalano le situazioni più disparate grazie alla tempestività di intervento delle nostre guardie e alla collaborazione con le forze dell'ordine, siamo nelle condizioni di contribuire alla riduzione degli scempi ambientali.
Purtroppo, nonostante il depauperamento del paesaggio avvenuto in tutto il tratto finale di Lama Cupa negli ultimi due anni, con la realizzazione di numerose villette a schiera, edifici e strutture di vario genere nella nuova zona di espansione, spesso costruite a ridosso dell'argine naturale della Lama in barba a tutte le condizioni di sicurezza idrogeologiche, già denunciate dal Wwf, si continuano a perpetrare scempi di questo genere, dimenticando le "mene" degli anni Cinquanta ed i più recenti allagamenti del '97, con scantinati ricolmi d'acqua e danni per diverse migliaia di euro".