Molfetta positiva in cammino il bilancio del sindaco
Il resoconto di Tommaso Minervini a 30 mesi dal suo insediamento
Una città non solo positiva, ma soprattutto propositiva, quella presentata dal sindaco Tommaso Minervini nell’Auditorium Regina Pacis di Molfetta. A trenta mesi dal suo insediamento, il primo cittadino, assieme alla Giunta Comunale, sente l’esigenza di raccontare “Molfetta in cammino” ai suoi abitanti, per tracciare un disegno di quello che è stato fatto negli ultimi anni e di quelle che sono le prospettive per il futuro. «Quando è iniziato il mio mandato ho trovato una città immobile, isolata, da risollevare sotto tanti punti di vista. Le lamentele ci sono ancora, ma ci sono anche i risultati. L’orgoglio di appartenere alla comunità molfettese sta tornando ad essere percepito da tutti. A dimostrare i cambiamenti sono proprio le lettere che mi arrivano non solo dalla nostra comunità, ma anche da turisti». Ad introdurre il bilancio avviato dal sindaco è stato un filmato riepilogativo delle tappe salienti verso cui Molfetta si sta dirigendo lungo la sua “rinascita”, negli aspetti materiali tanto quanto in quelli immateriali. I primi aspetti trattati riguardano la ZES (Zona Economica Speciale), finalizzata ad attrarre maggiori investimenti stranieri, l’installazione della fibra ottica nei vari quartieri della città e la costruzione di rotonde per agevolare e rendere sicuro il traffico. «L’attenzione si rivolge soprattutto ai diversamente abili: grazie alla sedia job e alle nuove attrezzature di cui sono munite le spiagge, il mare è fruibile per tutti». Rimanendo in tema estate, il sindaco Minervini menziona il Festival “Tra Cielo e Mare”, che ha animato dal 31 luglio al 5 agosto la città con spettacoli di vario genere, tra cui quello delle fontane danzanti, la ruota panoramica che ha suscitato attrazione per piccoli e grandi, anche durante il periodo della festa patronale, in cui numerose giornate sono state dedicate all’infanzia e all’accoglienza, i lavori sul depuratore cittadino che tornerà a funzionare, regalando alle coste molfettesi, da ammirare e da utilizzare, acqua finalmente pulita. Lo stesso piano per la gestione delle coste, mai adottato in maniera giuridicamente corretta, prevede un miglioramento della qualità delle spiagge da Cala San Giacomo fino a Torre Gavetone. Un discorso a parte merita il tema dell’ambiente. «Molfetta è una città in cui la raccolta differenziata è in crescendo. Abbiamo aderito allo slogan “plastic free” in maniera concreta. Alla fiera dell’ambiente “Ecomondo”, a Rimini, si è sentito quello che a me piace chiamare il “rumore del futuro”. Una terza isola ecologica contribuisce, da qualche mese ormai, ad agevolare ancora di più la differenziata grazie all’ASM». Numerosi cambiamenti dal punto di vista architettonico stanno attraversando la città, che si sta ammodernando sempre di più: l’immagine attuale di Piazza Principe di Napoli è completamente diversa rispetto a quella di prima, così come quella di Corso Umberto, sul quale i lavori stanno procedendo. L’inaugurazione della fontana a Piazza “Aldo Moro” ha impresso una nuova forma di accoglienza nella nostra città, proprio come l’opera del maestro Gaetano Grillo, che arricchisce la rotatoria su via Terlizzi. «Le altre rotatorie in programma» continua il sindaco «prevedono l’installazione di altre opere scultorie realizzate da artisti, molfettesi e non, durante il simposio della scultura». Un evento che rientra tra i tanti appuntamenti di cultura organizzati nella città: a partire dagli Eventi Molfetta che animano l’estate a finire ai vari appuntamenti del periodo natalizio, nel quale, oltre all’incremento delle illuminazioni nei vari quartieri, sono previsti trasporti di linea gratuiti. Fortissimo l’interesse anche per i giovani e per l’occupazione, per i servizi sociali e per l’istruzione: a Molfetta è in aumento la presenza di psicologi nelle scuole, a conferma di quanto la sfera morale sia importante tanto quanto quella fisica, per la quale si lavora con lo stesso impegno. Per il primo cittadino l’ospedale del nord barese non è solo una speranza, ma un progetto concreto, nell’ambito del quale non verrà trascurato il miglioramento dei servizi sanitari già esistenti. «L’apparato sanitario molfettese è già diventato più ricco grazie alla presenza di defibrillatori, e di appositi corsi per utilizzarli, in varie strutture». Ma Minervini, nella fase finale dell’incontro, pone l’attenzione su alcune opere in fase di completamento. «L’inaugurazione di Torrione Passari, che non riconoscerete più, per via delle modifiche e degli ampliamenti apportati, è prevista per la fine di gennaio, mentre a Pasqua sarà inaugurata la Biblioteca Comunale. Stiamo lavorando anche per il completamento del Porto, il cui appalto è attualmente in stallo». Ma in stallo non è la situazione complessiva in cui verte Molfetta, nella cui aria si respira quel clima di novità che, in quanto esigenza di tutti i cittadini, è nelle mani dei cittadini stessi. «Il lavoro costante degli assessori comunali non basta per far tornare Molfetta a risplendere. È necessario che ogni abitante assolva ai suoi compiti con dignità e consapevolezza, per poter essere esempio di democrazia e di unione. Sono questi i principali fattori che portano al raggiungimento degli obiettivi, lungo un percorso che non esclude il fondamentale ruolo dell’impegno e delle sconfitte. Le azioni che contano si fanno collettivamente. Questo vogliamo dimostrare presentandoci come amministrazione dell’onestà, della rinascita, dell’unione». Questi gli ingredienti che connettono il presente tanto con il passato quanto con il futuro. © Riproduzione riservata