Molfetta, nuova Provincia
Un comitato cittadino lancia la proposta
Il 2003 si chiude con l'irruzione nell'agenda politica del tema del riassetto territoriale in atto nella nostra provincia, una questione che sicuramente terrà banco fino alla consultazione amministrativa della prossima primavera. A lanciare l'argomento, bruciando in anticipo tutti, ha pensato il “Comitato promotore per la valorizzazione dl territorio di Molfetta e comuni limitrofi”, formato da cittadini sensibili al tema del futuro istituzionale del nostro territorio stretto tra Sesta Provincia a nord e l'Area Metropolitana di Bari a sud. (nella foto, palazzo Giovene, sede del consiglio comunale).
Nella conferenza stampa di presentazione il coordinatore del comitato, l'ex sindaco Annalisa Altomare, ha illustrato le motivazioni che hanno spinto un gruppo di cittadini, politici vecchi e nuovi e professionisti impegnati a rompere gli induci ed avviare in città un dibattito aperto, sui possibili stravolgimenti degli assetti istituzionali con l'istituzione dell'Area Metropolitana di Bari e la Sesta Provincia di Barletta-Andria-Trani.
La dott.ssa Altomare ha rimarcato l'inerzia e la latitanza del ceto politico e amministrativo rappresentativo della città sul tema dei nuovi scenari istituzionali con il rischio di una marginalizzazione del nostro territorio e di subire scelte altrui. Da qui l'iniziativa di formare un comitato dal basso per delle proposte di valorizzazione del territorio relativo non solo alla nostra città, ma anche ad un'area più ampia storicamente, culturalmente ed economicamente integrata. In particolare l'area che riguarda le città costiere di Bisceglie, Molfetta e Giovinazzo e le realtà interne come Bitonto, Terlizzi, Palo, Ruvo e Corato, anch'esse fuori dei nuovi assetti territoriali.
Alla domanda se si tratta della proposta di un nuova provincia la dott.ssa Altomare ha risposto che potrebbe essere un'ipotesi di obiettivo e che comunque il tutto deve essere frutto di una discussione ampia e articolata che deve coinvolgere cittadini, professionisti, imprenditori, rappresentanti istituzionali, perché su questi temi si gioca gran parte del futuro della nostra città.
F. d. R.