Molfetta, no all'abuso dell'alcol, la prevenzione inizia dai pub
Allo “Swing Pub” un esempio di peer-education. In uno dei locali più amati dai giovani, scendono in campo due esperte nella prevenzione dalle dipendenze patologiche e da altri comportamenti a rischio
MOLFETTA - Dire “no” all'abuso dell'alcol e farlo in uno dei pub più amati e frequentati dai giovani, è possibile. Domani sera, mercoledì 26 novembre, alle ore 23.00, Maria Di Carne e Claudia Lorusso, esperte della Comunità Terapeutica Lorusso Cipparoli, saranno presenti allo “Swing Pub” (in viale Pio XI) per un incontro con i giovani promosso dall'assessorato ai Servizi Socio Educativi del Comune di Molfetta nell'ambito del progetto “Esprit - Esperienze di prossimità”. Sarà un appuntamento informale destinato a promuovere sani stili di vita e a fare prevenzione contro le dipendenze patologiche legate al consumo dell'alcol.
«Il messaggio che vogliamo trasmettere – spiega l'assessore Luigi Roselli (foto) – è che divertimento non fa rima con trasgressione. È un messaggio che portiamo direttamente nei luoghi frequentati dai giovani nello spirito della “peer-education”, che significa sensibilizzare ed educare usando uno stile comunicativo immediato e informale. Il progetto, del resto, si pone in coerenza con la strategia, adottata finora dall'amministrazione comunale, di promuovere sani stili di vita ponendosi sempre in prima linea al fianco degli adolescenti e dei giovani».
L'incontro di domani sera rappresenta la prima occasione sul territorio che nasce dalla stretta collaborazione tra il gestore di un'attività commerciale, Pino La Sorsa, titolare dello “Swing Pub”, e gli operatori del terzo settore per la buona riuscita di una serata dedicata ai giovani e alla prevenzione dai comportamenti a rischio legati all'uso ed abuso dell'alcol e delle sostanze stupefacenti.