Molfetta, ieri la processione della Madonna dei Martiri: presente Azzollini che ha ignorato il sindaco Natalicchio
MOLFETTA – Si è conclusa ieri, dopo lo sbarco alla banchina S. Domenico, la processione della statua della Madonna dei Martiri patrona di Molfetta.
La novità di quest’anno è rappresentata dalla presenza del nuovo sindaco di centrosinistra Paola Natalicchio con la fascia tricolore. Con lei c’era tutta la giunta e buona parte dei consiglieri comunali e soprattutto il neo presidente del consiglio Nicola Piergiovanni che indossava la fascia istituzionale azzurra.
Assente il precedente presidente Ninnì Camporeale, candidato sconfitto del centrodestra alle ultime elezioni amministrative. La sua assenza è stata letta da molti cittadini come una conferma del mancato superamento della delusione per la sconfitta subita, quando era quasi giunto alla vittoria al primo turno.
Non ha voluto far mancare la sua presenza, invece, l’ex sindaco sen. Antonio Azzollini, che ha chiesto, in funzione della sua carica di posizionarsi in prima fila accanto al sindaco, poi c’era l’assessore regionale Guglielmo Minervini.
Azzollini si è trovato così tra due “fuochi” e dopo lunghi minuti di imbarazzante silenzio, sentendosi un po’ isolato in quel contesto, ha deciso di rivolgere la parola all’assessore Minervini, col quale ha colloquiato ogni tanto.
Nessuna parola col nuovo sindaco Natalicchio alla sua prima corale uscita pubblica, anzi il senatore del Pdl le ha quasi sempre dato le spalle, quasi a significare che lui non la riconosceva nella carica che democraticamente ricopre. Insomma, ha deciso di snobbarla. Questo la dice lunga sul rispetto delle istituzioni, nel quale il senatore, come il suo capo il pregiudicato Berlusconi, non si trova molto a suo agio.
Chissà come si sarà sentito quando la processione, presieduta dal vescovo di Molfetta mons. Luigi Martella, è arrivata sotto la muraglia della città vecchia e un gruppo di cittadini che era nella parte superiore, ha cominciato a scandire in coro: Paola, Paola, Paola.
Tra le note di colore della festa patronale, c’è anche questa.
Da registrare anche una grande partecipazione di popolo, come non si vedeva da tempo, a conferma del rinnovato clima cittadino, che conferma la voglia di partecipare e di riappropriarsi della città. Anche in occasione della notte bianca, malgrado quest’anno non offrisse nulla di particolare, c’è stata una numerosa partecipazione. La gente, che negli altri anni aveva preferito andare al cinema o restare a casa, ha voluto vivere la città, soprattutto per godere della liberazione di piazza Municipio e dell’area antistante il Duomo, sulle quali il Pdl e lo stesso senatore, in mancanza di argomenti, hanno imbastito una speculazione politica esagerata, come si può leggere sull’ultimo numero del mensile “Quindici” in edicola in questi giorni con un commento del direttore Felice de Sanctis sull’intera vicenda.
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