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Molfetta, Guglielmo Minervini contro l'assenza di donne in Giunta “Gesto di disprezzo del sindaco nei confronti di una parte così importante della città”
23 giugno 2008

MOLFETTA - L'assessore regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva, Guglielmo Minervini (foto), ha rilasciato la seguente dichiarazione per commentare l'assenza di donne tra i nuovi assessori del Comune di Molfetta: “Passi che ci ha messo più di due mesi per partorire una Giunta di modesta lottizzazione. Passi che per oltre un mese agli assessori non ha detto cosa fare e, dunque, li abbiamo pagati per fare nulla. Passi persino, almeno per il momento, la questione dell'incompatibilità tra il ruolo di sindaco e quello di senatore, definita dalla stampa nazionale addirittura 'eclatante'. Quello che proprio non può passare della nuova amministrazione Azzollini è il gesto di disprezzo verso le donne che ha compiuto escludendole dall'esecutivo. Non si tratta solo di una rilevante violazione dello Statuto Comunale, ma di un atto politico rozzo con il quale si dà dell'incapace a tutte le donne molfettesi. Nemmeno una di loro è degna della fiducia del sindaco. Così le donne che hanno scritto la storia di Molfetta e fatto la sua economia, finiscono fuori dalla politica. Questa giunta inizia il suo cammino assestando un gran ceffone ad almeno la metà dei cittadini molfettesi. Se la giornata si vede dal mattino, non c'è male come inizio. Peggio di così era difficile immaginare”.
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Evidentemente ci sono uomini i quali, più che guardare alla storia umana nei suoi continui processi evolutivi naturali e intellettuali, sono rimasti impantanati nelle loro ottusità ideologiche, al solo fine di un possesso sadico di potere. Il mito della superiorità dell'uomo sulla donna, è dettato da fantasticherie e interpretazioni storiche e religiose. Il serpente tentò Eva a mangiare il frutto della conoscenza, Eva convinse il titubante Adamo e, insieme lo mangiarono. Apriti cielo: cacciati dal paradiso, iniziò il loro libero e faticoso peregrinare sulla terra. Adamo relegò Eva alla sola funzione di procreazione, ritenendola erroneamente, la sola responsabile di quanto accaduto, non più parte attiva a quelle trasformazioni intellettuali di crescita umana. Tant'è nelle nostre espressioni di rabbia e irresponsabilità diciamo:" Porca Eva ".......(suggeritomi da Eva). No caro Adamo, non sono daccordo. Fu Eva ad avvertire subito,grazie ad una sua rapida, lucida visione del poi, la necessità intellettuale della libertà umana, emergere dal buio della incoscenza alla luce della ragione e della libertà democratica umana, alla bellezza della maternità con dolore, all'aprirsi e svuotarsi di una nuova vita, futuro e continuità vitale e al tuo successo di guerriero, pensatore, legislatore, scienziato, inventore ecc.ecc. Grazie Eva, compagna indispensabile di vita. Il resto è storia più o meno condivisibile a secondo le proprie scelte. L'attuale Giunta di Molfetta, grazie ad una scelta forse irresponsabile e in buona fede di cittadini abbagliati da miraggi desertici, segue la via della donna relegata a compiti di seconda mano.


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