MOLFETTA - Ancora una denuncia sul degrado della città di Molfetta inviata a Quindici da un cittadino. Questa volta una panoramica a 360°, a partire dai lavori ai nuovi cassettoni, i cui lavori sembrano sospesi da tempo e dallo spreco di denaro pubblico per la costruzione del nuovo porto commerciale, come più volte Quindici ha denunciato in questi anni.
Soldi pubblici che potevano essere utilizzati per finanziare altre opere pubbliche utili per la vivibilità e il benessere dei cittadini. Ad esempio, una riqualificazione del lungomare, con il posizionamento di nuove panchine non di legno (quasi tutte sfasciate, come nella foto), ma di altro materiale, come propone il cittadino, o ancora il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza per individuare i vandali che danneggiano l’arredo urbano. Anzi, di fronte all’aumento del vandalismo, sarebbe auspicabile un potenziamento delle Forze dell’Ordine e il cittadino ricorda il regolamento della Polizia Municipale che riportava anche l’armamento dei vigili (condizione rimasta solo cartacea, di chiara matrice propagandistica).
Infine, la pulizia e il decoro urbano della città. «Il nostro Duomo, che deve essere un monumento storico per i turisti e valorizzare la città di Molfetta, la sera rimane con luci quasi spente con dinanzi un parcheggio selvaggio e sempre chiuso nelle ore serale specie nel periodo estivo - scrive a Quindici il cittadino -. Una situazione purtroppo grave da risolvere, speriamo, con la nuova amministrazione». Insomma, Molfetta non ha proprio le caratteristiche di città turistica vivibile, come più volte propagandato dal sindaco Antonio Azzollini.
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